Silvio Berlusconi non molla. Il tempo passa, il consenso cala e i sondaggi sono quelli che sono, ma il Berlusca è sempre lì, pronto a dare battaglia, a metterci la faccia.
Durante un incontro a palazzo Grazioli con gli ‘eletti’ della Regione Puglia in vista delle prossime elezioni amministrative, è tornato ad attaccare la politica economica portata avanti dal governo gialloverde.
Il leader di Forza Italia non riesce proprio a digerire il reddito di cittadinanza, “che non arriverà mai alla maggior parte di coloro che lo attendono, perché i soldi non ci sono – avverte il Cavaliere -, è un costo in più destinato ad essere pagato proprio da chi oggi non trova lavoro e non ha speranze per il futuro”.
A proposito dei rapporti con l’Europa: “Non è negoziando mezzo punto in più o in meno con l’Europa che risolveremo questi problemi, quelli del nostro Sud in particolare. La strada sarebbe quella della detassazione e della deburocratizzazione per attrarre e sostenere gli investimenti che creano occupazione. Se spesa pubblica ci dev’essere, dev’essere finalizzata alle infrastrutture (ponti, autostrade, ferrovie veloci, aeroporti) di cui il Sud è gravemente carente”.
Per il leader azzurro ”solo le infrastrutture creano posti di lavoro, sia direttamente, con i lavori necessari per realizzarle, sia indirettamente, per le attività, gli scambi, i commerci che mettono in moto. Tutto questo è estraneo, anzi opposto alla cultura politica dei Cinque Stelle, ai quali la Lega ha appaltato in esclusiva la gestione delle politica economica del governo”.
Insomma, l’uomo di Arcore non demorde e continua a farsi sentire, a criticare in maniera costruttiva il governo Jamaica, stando attento e non fare irritare troppo l’alleato Salvini, con cui Forza Italia governa a livello locale. Ma la partita nazionale è tutt’altra cosa e poi ci sono le Europee in arrivo. Se Forza Italia non riuscirà a superare il 10% sarà un partito morto. Ne vedremo delle belle.