Martedì sera l’incontro a Palazzo Chigi fra Silvio Berlusconi, Angelino Alfano e il premier Mario Monti. C’era anche l’insostituibile Gianni Letta ad accompagnare il Cavaliere, oltre al segretario PdL. Con Monti, Antonio Catricalà.
Un incontro durato circa tre ore: l’incontro ha sostanzialmente confermato le posizioni iniziali, con il cavaliere preoccupato delle ripercussioni della crisi e dal rigore che inevitabilmente generano scontento nell’elettorato. E il presidente del Consiglio che difende la politica economica del governo e le misure contenute nella legge di stabilità.
Sul tavolo, diversi temi di attualità, fra cui la legge elettorale: Monti ha chiesto informazioni su un’eventuale intesa, e Berlusconi ha risposto che sarebbe soprattutto il Pd a frenare un possibile accordo.
Ma è soprattutto sul dossier relativo alla legge di stabilita’ che sono emerse diverse problematiche. Il Cavaliere e Alfano hanno ribadito le richieste di modifiche sull’Iva e sui tagli alle detrazioni preannunciando al Professore che su questi temi il partito intende mobilitarsi con iniziative pubbliche per spiegare i cambiamenti da fare.
Alfano, del resto, ha annunciato più volte che si batterà contro l’aumento dell’Iva, per esempio. Berlusconi, nella serata trascorsa a Palazzo Chigi, sul fronte fiscale, ha insistito sulla necessita’ di attenuare il carico in modo da rilanciare l’economia e la crescita.
Del futuro politico di Monti non si è parlato in modo esplicito, ma secondo quanto rivelano fonti bene informate Berlusconi avrebbe dedicato al Professore parole lusinghiere, un comportamento che da parte di alcuni presenti è stato letto come un implicito sostegno alla conduzione del governo da parte dell’attuale premier.
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