Silvio Berlusconi interviene alla riunione di ‘Rivoluzione cristiana’ di Gianfranco Rotondi a Palazzo Grazioli. “Il 55 per cento degli aventi diritto non va a votare perche’ sono delusi, sfiduciati, rassegnati. Odiano chi fa politica di mestiere, quindi per far cambiare loro idea, per recuperare questo consenso dobbiamo affiancare a Forza Italia una fondazione con le migliori personalità che ci sono in Italia unanimemente apprezzate dai cittadini". E’ il progetto dell’Altra Italia, che l’uomo di Arcore non vuole abbandonare.
Durante l’incontro il Cavaliere ribadisce: "Vogliamo introdurre il vincolo di mandato per gli eletti dal popolo a tutti i livelli, Comune, Regione, parlamento". Poi attacca il presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Questo signore, che conta sul voto di un italiano su sei, non solo governa, ma cambia la legge elettorale e la Costituzione secondo la sua utilità”.
E ancora: “Noi oggi siamo governati da un signore che con una manovra manipolata, le cosiddette primarie, è riuscito a diventare segretario del Pd si è poi autocatapultato a Palazzo Chigi". E lì vuole restare a tutti i costi. Ecco perché l’Italicum: con questa legge elettorale, ragiona Silvio, c’è il rischio che si vada ad un ballottaggio tra Pd ed M5S; a meno che non intervenga qualcosa di nuovo e cioè una crociata della democrazia che mobiliti tutti gli elettori delusi, rassegnati e che ritengono inutile l’esercizio del voto. Secondo il Cav si tratta di elettori moderati, di buonsenso, sono l’Italia di centrodestra.
C’è tempo anche per una battuta sul Milan. Nuova stoccata da parte di Silvio nei confronti di Sinisa Mihailovic. Stasera vedrà il Milan? "Se ho il tempo, vado io in campo a giocare…”, taglia corto il Cav con una battuta.
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