L’ex premier Silvio Berlusconi nel corso di un’intervista con il Tg5, all’indomani delle polemiche suscitate dall’articolo del Wall Street Journal, smentisce le tesi del giornale americano secondo il quale la Cancelliera tedesca Angela Merkel avrebbe sollecitato le sue dimissioni durante una telefonata con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Racconto smentito seccamente ieri anche dallo stesso Presidente della Repubblica.
‘Quando un mese e mezzo fa ho lasciato la guida del governo – afferma Berlusconi – senza mai essere stato sfiduciato in Parlamento, l’ho fatto per evitare che la speculazione finanziaria si accanisse contro l’Italia e contro i risparmi delle famiglie. L’ho fatto per senso di responsabilita’ e dello Stato. E’ un sacrificio che ho fatto nell’interesse di tutti sapendo che la causa della crisi non era il mio esecutivo ma l’euro: una moneta anomala che non ha alle spalle una banca centrale. Per questo l’Unione deve cambiare strategia e puntare non solo al rigore ma anche alla crescita’. Il leader del Pdl fa anche un appello all’ottimismo: ‘Anche questa volta ce la faremo, siamo un grande Paese e un grande popolo’.
L’ex premier rivendica ancora una volta di non essere stato la causa della crisi e spiega che ‘nonostante la manovra del governo dei professori, che ha imposto numerose tasse, soprattutto sulla casa, e nonostante siano stati richiesti pesanti sacrifici soprattutto ai risparmiatori e ai lavoratori vicini alla pensione, lo spread rimane a livelli elevati e la crisi economica non da’ segni rallentamento, anzi il programmato forte aumento del prelievo fiscale ha gia’ provocato una riduzione dei consumi e l’economia sta entrando in recessione. Risulta sempre piu’ evidente la menzogna di chi aveva indicato il nostro governo come l’unica causa dello spread elevato e quindi della crisi’.
Infine Berlusconi ribadisce che non lascera’ la politica: ‘Sono lieto di deludere chi mi aveva archiviato. Non lascero’ la politica, restero’ in campo per dare sostegno alla nuova generazione di dirigenti politici che continuera’ la nostra battaglia di buon senso, di protezione dei cittaadini, di liberta’. E restero’ in campo per portare il Popolo della liberta’ alla vittoria nelle prossime elezioni’.
Discussione su questo articolo