Gianni Cuperlo, deputato del Pd, a margine di un dibattito alla festa democratica in corso a Siena, ha parlato fra le altre cose anche della vicenda che riguarda Silvio Berlusconi. Cuperlo ha detto che per il Pd sul caso del Cavaliere “non è possibile arretrare di un millimetro”, anzi, “dobbiamo tenere la barra dritta e spiegheremo al Paese le ragioni della nostra posizione, ridando fiducia a milioni di persone".
"Se il centrodestra dovesse modificare la sua linea e togliere il sostegno al governo, diciamo con chiarezza che sara’ un dovere prima ancora che una scelta andare in Parlamento, verificare l’esistenza di una maggioranza di segno diverso e impegnarsi per modificare la legge elettorale". Per Cuperlo "siamo di fronte a una crisi che in 8 anni ci ha rubato nove punti di Pil, la piu’ drammatica nel dopoguerra; questo e’ un Governo che vive di una maggioranza anomala, che non abbiamo teorizzato noi prima del voto e non l’abbiamo nemmeno subita ma scelta con un atto di grande responsabilita’ verso il Paese. Eravamo di fronte a situazione che rischiava collasso sistemico. Noi siamo quelli che abbiamo garantito fin qui e continueremo a garantire lealtà e stimolo all’azione del governo Letta".
Cuperlo ha poi parlato del congresso del Pd, “un’occasione e un’opportunità”, un evento che “non vivo come un ostacolo da superare, ma lo vivo al di là di quali saranno gli esiti e le scelte che si faranno". Cuperlo, uno dei candidati alla segreteria del Partito Democratico, ha aggiunto di avere “fiducia profonda nella nostra gente". “Il congresso e’ l’occasione di un rilancio del progetto del Partito Democratico e una sua ricollocazione nella società italiana. Ho piena fiducia in Guglielmo Epifani che ha definito dei tempi: e’ stata indicata per le primarie la data del 24 novembre. Il problema non è una settimana prima o una settimana meno”, ma “mi auguro che al momento del congresso ci sia ancora questo governo".
Rispondendo ai giornalisti sulle ultime dichiarazioni di Massimo D’Alema, dichiara: "Non commento. Al congresso è bene che ciascuno si senta libero, dagli ex segretari del Pd fino agli ultimi degli iscritti, di scegliere la piattaforma e la candidatura politica, la proposta che piu’ lo convince". "Ora – ha sottolineato Cuperlo – dobbiamo scegliere il futuro del Pd e anche la persona piu’ adatta a cui affidarlo nella prossima stagione. Quando i tempi lo definiranno si tratterà, sulla base anche della coalizione a cui daremo vita, di scegliere il candidato premier della coalizione del centrosinistra".
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