Silvio Berlusconi, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, ha presentato al Tribunale di Sorveglianza di Milano istanza di riabilitazione, come consente il codice penale dopo tre anni dall’esecuzione della pena. Tramite i suoi avvocati, il leader di Forza Italia chiede ai giudici di poter rientrare in politica per poter correre di nuovo alle prossime elezioni.
Ricordiamo tutti, infatti, che Berlusconi non si è potuto candidare a causa della legge Severino.
L’avvocato Federico Cecconi, tra i legali del Cavaliere, fa sapere che non è stata ancora fissata l’udienza, ma che si dovrebbe tenere prima dell’estate. Appena stabilita la data, partirà l’istruttoria e i giudici dovranno prendere in considerazione anche i processi pendenti a carico dell’uomo di Arcore. Processi che teoricamente non dovrebbero ostacolare la riabilitazione.
Insomma, in un due o tre mesi sapremo che Berlusconi potrà ricandidarsi in futuro, ma anche ricoprire possibili ruoli istituzionali all’interno del prossimo governo, magari a capo di un ministero.
L’istanza – relativa al processo per frode fiscale per i diritti tv Mediaset – è stata depositata in Cancelleria a Milano il 12 marzo.
Contro il divieto di candidarsi imposto dalla legge Severino Silvio Berlusconi ha in ogni caso fatto ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, dove la sentenza è attesa non prima del prossimo autunno.