"Spero che nel Pdl tutti riflettano bene sulle parole di Silvio Berlusconi, che offrono un’occasione di ripartenza per tutti, su un terreno comprensibile per l’opinione pubblica, per le famiglie e le imprese". Lo ha affermato il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, convinto che "il Governo Monti commetterebbe un errore pesante se sottovalutasse le parole e i ragionamenti sia di Silvio Berlusconi sia del presidente di Confindustria Squinzi". "Entrambi – ha detto – hanno correttamente indicato una realtà che è sotto gli occhi di tutti: non si può premere solo il ‘pedale’ del rigore, e non è possibile rinviare ulteriormente misure in grado di dare respiro fiscale alle famiglie e alle imprese".
Capezzone critica il leader Udc: "Pierferdinando Casini, purtroppo, sembra porsi nella per lui consueta posizione di chi insegue vecchi tatticismi, pratica che lo ha già marginalizzato da anni nell’elettorato, continuando ad ignorare la situazione dell’economia reale, che vede una grande sofferenza sia del mondo imprenditoriale sia dei lavoratori dipendenti. Berlusconi e Squinzi hanno acceso i riflettori su questa realtà, a cui la politica deve dare una risposta".
"Un percorso possibile e unitario per il Pdl c’è, a partire – ha proseguito Capezzone – da una iniziativa concreta e ragionevole, di chiara impronta liberale e riformatrice. Il Pdl e il segretario Alfano hanno messo in campo da tempo una proposta per la ripartenza dell’economia italiana: un percorso di radicale abbattimento del debito pubblico come base per un ormai indispensabile avvio delle riduzioni fiscali, cominciando dall’abolizione dell’Imu sulla prima casa. Se la politica italiana vuole uscire dalle parole e concentrarsi sui fatti, deve ripartire da qui, iniziando da una discussione franca sulla legge di stabilità, rispetto ai cui contenuti nulla puà essere dato per scontato".
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