Roberto Formigoni, a margine di un incontro a Trieste con il presidente del Fvg, Renzo Tondo, sulla ‘Macroregione’ del Nord Italia, torna sul tema che riguarda la (ri)discesa in campo di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere deve tornare in prima linea? “Credo che la decisione spetti al presidente Berlusconi. Avendolo incontrato un paio di settimane fa, per un lungo colloquio sotto una quercia ad Arcore, devo dire che ho ricavato l’impressione che Berlusconi abbia una seria intenzione di candidarsi". "Personalmente – ha aggiunto Formigoni – lo ritengo un fatto positivo, pero’ Berlusconi non ha ancora deciso di sciogliere questa riserva. Evidentemente vuol vedere come la sua azione puo’ dispiegarsi a vantaggio del Paese. Questa mi sembra la metodologia giusta".
Sull stesso tema si è espresso Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori. Silvio Berlusconi candidato? “Non so cosa voglia fare ma so cosa ha fatto: ha usato le istituzioni per motivi giudiziari. Io, a differenza di altri, avevo gia’ capito, quando mi aveva chiesto di fare il ministro per il suo governo gli dissi di no perche’ avevo capito che si era messo a fare politica solo per i suoi affari, per farsi le leggi per non farsi processare. Capisco cosa ha fatto e lo contrasto non perche’ si chiama Berlusconi ma perche’ ha usato le istituzioni per farsi gli affari suoi, impoverendo moralmente ed eticamente il Paese”. Così l’ex pm a Tgcom24, che conclude: “Un suo ritorno? Ai cittadini dico: pensateci bene perche’ alle favole si puo’ credere una volta, poi diventa un incubo”.
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