Silvio Berlusconi, in una lunga intervista rilasciata a Milano Finanza, parla del governo giallorosso: “Un giudizio sul governo Conte? Ne do lo stesso giudizio che ne hanno dato pochi giorni fa gli elettori dell’Umbria, i primi italiani ai quali è stato permesso di esprimersi con il voto”. In Umbria, come noto, il centrodestra ha vinto alla grande, mentre Pd e M5S sono usciti a pezzi dalle elezioni.
Quello attuale per il leader di Forza Italia “è un governo che mette insieme la sinistra da salotto e quella da piazza, l’una attenta solo al potere, l’altra sguaiata, inconcludente, dominata dall’invidia sociale”. Poi sottolinea: “Solo per evitare le elezioni, senza avere il consenso degli italiani, hanno creato un governo basato su tasse e manette. Il contrario di quello di cui ha bisogno l’Italia per ripartire”.
Per il Cavaliere la questione non riguarda “solo l’esperienza: Conte stesso non aveva esperienza, ma ha saputo costruirsi, nonostante i risultati negativi del suo governo, una immagine non negativa. E con questa immagine copre quella del governo più a sinistra della storia della repubblica, quindi il più pericoloso di tutti”.
Secondo il leader azzurro “è necessario continuare la nostra lotta contro l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica, l’oppressione giudiziaria, che condizionano negativamente la vita degli italiani. Forza Italia è impegnata nella raccolta di firme su un tema che consideriamo fondamentale: introdurre in Costituzione un limite alla pressione fiscale. Un’iniziativa che sta raccogliendo grandi consensi, non solo fra i nostri elettori”.
Parlando del futuro di Mediaset: “L’azienda gode ottima salute perche’ e’ capace di rinnovarsi, di differenziare l’offerta, di internazionalizzarsi. Certo il mondo delle TLC e’ sempre piu’ complesso, per la concorrenza dei colossi stranieri e per il proliferare di offerte tematiche. Questo puo’ far apparire la TV generalista obsoleta rispetto all’ ‘on-demand’, ai canali tematici e naturalmente alla rete. Io non credo che sia cosi’: ritengo che si tratti di due tipi di offerte diverse ma complementari”.
Una cosa l’assicura fin d’ora Berlusconi: “Mediaset resterà sempre italiana, è un patrimonio del Paese, non solo dei suoi azionisti, un’eccellenza italiana apprezzata nel mondo e capace di internazionalizzarsi. Naturalmente siamo per il libero mercato, che per definizione va oltre i confini degli Stati, valutiamo positivamente i processi di aggregazione sovranazionale come quello fra FCA e PSA che ha realizzato il quarto gruppo mondiale nel settore automobilistico. Auguro a FCA il migliore successo. Sono preoccupato invece quando gli stranieri scappano dall’Italia, come sta accadendo per la drammatica vicenda dell’ILVA di Taranto, per colpa dell’irresponsabilità di un governo inadeguato“.