Silvio Berlusconi apre ai gay. ”Quella per i diritti civili degli omosessuali – ha sottolineato ieri sera l’ex premier in una dichiarazione, a 24 ore dal tesseramento Arcigay annunciato sabato dalla fidanzata Francesca Pascale e da Vittorio Feltri – è una battaglia che in un paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti. Da liberale, ritengo che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e di civiltà”.
Parole, quella del leader azzurro, che hanno suscitato non poche polemiche e reazioni all’interno di Forza Italia. Daniela Santanchè su Twitter cinguetta: “Adozioni gay? No grazie". Sulla stessa linea Maurizio Gasparri: “Bisogna rispettare i diritti e evitare discriminazioni. Ma resto convinto che matrimoni gay e adozioni da parte di coppie gay siano una scelta sbagliata che non condivido. Oggi, come ieri”.
Si dice invece favorevole Michela Brambilla, responsabile del Dipartimento per il sociale e la solidarietà di Forza Italia: “urgente lavorare a una legge che riconosca anche l’unione omosessuale come forma di stabile convivenza tra due adulti, con i diritti e i doveri connessi”.
Favorevole anche Laura Ravetto: "Sono da sempre a favore dei diritti gay e sono lieta che nel movimento Forza Italia, dopo l’apertura del Presidente Berlusconi, ci stiano arrivando più o meno tutti".
Spaccature esistono anche nel Nuovo Centrodestra di Alfano. Roberto Formigoni, commentando l’apertura di Berlusconi ai diritti civili per le coppie gay, su Twitter scrive: “Berlusconi apre ai matrimoni gay, buon per lui. Per noi di Ncd un ulteriore buon motivo per esprimere il nostro pieno dissenso”.
Si fa sentire anche Graziano Delrio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: “Bene, un altro segnale che su alcune questioni le riforme si possono fare con un consenso largo. E anche velocemente come abbiamo dimostrato in questi primi 100 giorni”.
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