Silvio Berlusconi, tornato a Roma nel pomeriggio – il suo rientro nella Capitale era previsto solo per questa sera -, accelera sulle misure anti-crisi. Il presidente del Consiglio ha chiamato Angela Merkel, Cancelliere tedesco, per analizzare il momento difficile che vive l’Europa a causa della crisi, in particolare dopo l’annuncio della Grecia di indire il referendum. Il premier ha ribadito ad Angela Merkel che l’Italia è fortemente determinata ad introdurre, in tempi brevissimi, le misure per combattere la crisi già stabilite con l’Europa.
Poi il Cavaliere convoca a Palazzo Chigi un vertice di governo con i ministri economici, vertice iniziato da poco. Ci sono anche Franco Frattini e Roberto Calderoli. All’incontro doveva partecipare anche il leader della Lega, Umberto Bossi, che però poi non è arrivato. La situazione è delicata, complicata, la giornata di oggi è stata nera per quanto riguarda l’andamento dei mercati finanziari, tutti in picchiata quelli europei, con Piazza Affari che è crollata e lo spread che ha raggiunto livelli di allarme.
Palazzo Chigi tiene informato, passo dopo passo, il Quirinale: Berlusconi e Napolitano sono in costante contatto, il capo dello Stato è stato messo al corrente delle misure che l’esecutivo ha intenzione di adottare quanto prima. Ed è proprio il Colle ad evidenziare la necessità di una svolta, di un colpo di reni. La crisi è drammatica, ogni giorno è più grave, è necessario agire adesso, incalza Napolitano, rivelando che diversi rappresentanti dei gruppi di opposizione gli hanno manifestato la disponibilita’ a prendersi le responsabilita’ necessarie in rapporto all’aggravarsi della crisi. E in una nota, il Quirinale spiega: "Il Capo dello Stato ritiene suo dovere verificare le condizioni per il concretizzarsi di tale prospettiva", visto che l’Italia "puo’ contare su un ampio arco di forze sociali e politiche consapevoli della necessita’ di una nuova prospettiva di larga condivisione delle scelte che l’Europa".
Domani Consiglio dei ministri: il Governo intende anticipare le misure anticrisi per il G20. Tutto questo, mentre l’opposizione continua ad attaccare: Silvio Berlusconi lascia il suo posto, perchè con lui seduto sulla poltrona del premier l’Italia non è più credibile all’estero, i mercati non si fidano più del governo italiano, e l’unica alternativa – sottolineano le opposizioni – è un governo di responsabilità nazionale che possa portare fuori l’Italia dalla palude in cui sta per sprofondare.
Discussione su questo articolo