Silvio Berlusconi protagonista assoluto della puntata di martedì di Porta a Porta. Il leader di Forza Italia arrivato in via Teulada è stato accolto da una trentina di giovanissimi militanti di Forza Italia, coordinati dai fratelli Zappacosta (i ‘falchetti’ di Daniela Santanchè).L’ex premier e’ sceso dall’auto e ha salutato i ragazzi che gridavano ‘Silvio, Silvio’. "Anch’io nonostante l’età – ha detto loro Berlusconi – sto bene". L’ex Cav è entrato a piedi e si è fermato a salutare i giovani sostenitori, stringendo le mani e accogliendo con un sorriso i gesti di sostegno dei cosiddetti falchetti.
Nel salotto di Vespa, un Cavaliere molto politico. E che guarda al futuro. Il centrodestra del domani? Deve essere “una unione di moderati” e “penso che ci debba essere e spero che ci sia anche la Lega", perché “credo che i leader della destra debbano rinunciare a una parte delle loro ambizioni”. Alla domanda di Bruno Vespa se Forza Italia sia disponibile a governare in una posizione subordinata alla Lega, Berlusconi ha risposto: "Bisogna superare queste cose: o si fa l’unione dei moderati su basi nuove o il centrodestra non potrà competere con la sinistra per molti anni".
Un altro Berlusconi nel futuro potrà scendere in campo? Marina? Forse Barbara? Silvio nega nella maniera più assoluta. "Ho sempre dato ai miei figli la massima liberta’, ma veramente dopo il male che ho subito in questi 21 anni di politica, come padre farei un atto d’imperio per impedirlo”. Per il leader del centrodestra c’è ancora da attendere. Il Cav spera che anche per il centrodestra, “come e’ successo per la sinistra che ha avuto Renzi che e’ spuntato da sotto un cavolo, possa venir fuori un leader capace di convincere gli elettori”.
Poi l’uomo di Arcore punta il dito contro Renzi, che a suo dire deve "restituire ai pensionati tutti i soldi di cui hanno diritto" e invece "gli ha dato una mancia, che ha chiamato bonus, prendendo in giro i pensionati". Per Berlusconi la politica del governo Renzi “è una politica di sinistra che non potra’ assolutamente far uscire l’Italia dalla crisi e ha avuto sul Paese delle conseguenze molto negative".
In ogni caso la simpatia verso il premier Pd rimane: "Una cosa positiva è che nessuno dei due attacca l’altro se non in modo garbato. Ci tengo e mi fa piacere che Renzi la pensi allo stesso modo". Il leader azzurro conferma a Bruno Vespa di non aver "più sentito" il premier dal gennaio scorso quando si ruppe il patto del Nazareno: "Abbiamo persone che conoscono me e lui, qualche volta ho riferite delle sue considerazioni". Berlusconi, incalzato dal padrone di casa, conferma comunque che "la simpatia reciproca non è mai venuta meno".
Silvio è convinto che non si andrà a votare prima del 2018, dunque allo scadere naturale della legislatura. Si ricandiderà premier? "Non penso assolutamente di essere candidabile", risponde, per quanto sia convinto che la Corte di Strasburgo invaliderà la sentenza a suo carico.
Discussione su questo articolo