Il profugo fermato dalla polizia di Berlino dopo l’attentato della scorsa notte non ha nulla a che vedere con la strage ed è stato rilasciato. Le prove a suo carico sono insufficienti. “L’accusato, arrestato per l’attacco sul mercato di Natale di Berlino, è stato rilasciato stasera su ordine della procura federale” si legge in una nota. “I test forensi eseguiti finora non hanno fornito indicazioni sulla presenza dell’accusato nell’abitacolo del camion durante l’attacco”.
Oggi la polizia aveva detto di essere “incerta” delle responsabilità dell’uomo, un 23enne, aggiungendo che probabilmente c’era ancora un “pericoloso criminale” in libertà. L’uomo era stato catturato ieri sera con l’ausilio di un testimone, che aveva detto di averlo visto scendere dal camion, lanciato sulla folla del mercato, e che lo aveva pedinato per due chilometri prima che la polizia lo arrestasse. Già ieri sera l’uomo aveva negato ogni responsabilità nell’attacco.
Intanto si e’ rivelato un falso allarme bomba quello che aveva portato all’evacuazione della stazione ferroviaria centrale di Colonia. Lo riferiscono i media tedeschi citando la polizia. L’evacuazione era stata effettuata a titolo precauzionale, in seguito all’arrivo alla polizia, alle 18.30, di una telefonata che riferiva dell’esistenza di un ordigno nell’edificio.
In queste ore a Berlino la gente, raccolta in strada, nonostante il vento gelido che taglia il viso, partecipa composta e in silenzio alla messa che si sta celebrando nella Gedachtniskirche, e che viene diffusa dagli altoparlanti.
Ancora apprensione per Fabrizia, la giovane italiana che risulta dispersa. I suoi genitori sono arrivati in Germania per l’analisi del DNA.
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