Dalle pagine del suo blog, in un post intitolato ‘O Nikos o Beppe’ (il riferimento e’ al leader del partito greco di estrema destra Alba Dorata, Nikos Michaloliakos), Beppe Grillo si rivolge direttamente ai partiti. ‘Il M5S – scrive – e’ la loro ultima speranza, l’unico salvagente per evitare conseguenze traumatiche quando verra’ messa la parola fine alla II Repubblica. Hanno avuto tutti gli onori durante vent’anni di saccheggio della democrazia e delle finanze pubbliche, ora li aspettano gli oneri. Sono a un bivio. O il M5S e i movimenti dei cittadini, o la dittatura’.
Il fondatore del M5S spiega che la dittatura ‘puo’ presentarsi sotto varie forme, quella agghiacciante, nazista, di ‘Alba Dorata’ di Nikos Michaloliakos in Grecia, del neo fascismo di Marine Le Pen o del partito ultra nazionalista ungherese Jobbik di Viktor Orban’. ‘In Italia – afferma – e’ accaduto un piccolo miracolo. Il cittadino di fronte alla crisi economica vuole piu’ democrazia, piu’ partecipazione. In Italia il vuoto lasciato dai partiti, che sta spostando l’Europa verso un neofascismo, e’ stato riempito, per ora, da cittadini incensurati, sinceri democratici da boy scout e volontari, ingegneri e operai, studenti e pensionati. Un movimento di popolo che ha deciso di tirarsi su le maniche e occuparsi della cosa pubblica’.
‘In futuro – avverte Grillo – dovremo confrontarci sempre piu’ con nazionalismi, fascismi rossi o neri, xenofobia e caccia al diverso. E’ un paradosso che l’Italia, la nazione che ha inventato il fascismo e lo ha esportato nel mondo, ne sia oggi, di fronte alla crisi, ancora immune e, anzi, sia un laboratorio di democrazia diretta con il M5S. Il vento dell’ultradestra soffia in Europa sempre piu’ forte. La partitocrazia che lo ha generato ne soffrira’ pesanti conseguenze in mancanza di alternative democratiche. O Nikos o Beppe’.
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