“Beppe Grillo dimostra di essere quello che è. Una persona spietata che per bassi interessi, a volte politici e altri lavorativi essendo un guitto che guadagna sui suoi spettacoli, in sfregio alle persone, fa battute fuori luogo. Grillo è una persona pericolosa dalla quale stare lontani, che non ha cuore né l’inclusione, né il bene né il rispetto degli altri”. A dirlo è la senatrice Monica Cirinnà, intervenuta su Radio Cusano Campus per fare il punto della situazione sui decreti attuativi della legge sulle unioni civili e per commentare la battuta di Grillo sui trans.
“Sicuramente il bilancio è molto positivo a ridosso dell’entrata in vigore dei decreti attuativi, diventati operativi l’11 febbraio – ha spiegato Cirinnà – Ormai tutta la nostra meravigliosa Italia è pervasa da queste feste di amore e felicità che sono le unioni civili. Coppie dello stesso sesso che si amano e che erano state escluse dal nostro ordinamento giuridico per troppo tempo. Pensate che le unioni civili sono arrivate in Danimarca già nel 1989. Noi eravamo veramente fuori dalla storia, discriminando molte persone”.
La Cirinnà non ha ancora digerito lo stralcio delle adozioni: “Noi abbiamo portato avanti, per oltre due anni, un testo pieno di diritto che equipara i coniugi sposati eterosessuali agli uniti civilmente. Poi siamo arrivati in aula senza relatore e con un tradimento di un patto tra forze politiche che avevano lavorato in Commissione. Mi riferisco al M5S che decise di non votare più in aula gli emendamenti. Abbiamo avuto un cambiamento di rotta immediato nel rientro in maggioranza con la richiesta dei “fratelli coltelli” del Nuovo Centro Destra di non votare più la parte sulle adozioni. Abbiamo un riconoscimento pieno per le coppie ma abbiamo un doloroso buco nero su tutta la questione relativa all’omogenitorialità, ovvero quella relativa ai bambini arcobaleno. Non possiamo fermarci a questo risultato, certamente buono, ma non ciò che noi volevamo. Sicuramente sulla responsabilità genitoriale bisognerà andare avanti”.
Cirinnà ha detto la sua sulla battuta di Beppe Grillo sui trans, “donne col belino”: “La posizione del Movimento 5 Stelle è chiara a tutti da quando non hanno votato la legge. Non mi aspetto che il loro capo sia rispettoso della comunità LGBT”.
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