Beppe Grillo con il suo blog guadagna un pacco di soldi. Stiamo parlando di milioni di euro, non di noccioline. Il calcolo è presto fatto: grazie alla pubblicità online presente sul sito del comico genovese, si stima che ogni utente faccia guadagnare al blog del leader del Movimento 5 Stelle circa 5 euro. Visto che ogni giorno vengono lette oltre 1,5 milioni di pagine del blog, per 175mila utenti, il ricavo annuo viene stimato fra i 5 e i 10 milioni di euro. Soldi che consentono di vivere una vita agiata. Del resto, Grillo lo ha detto più volte: “sono abbastanza ricco…”. E lo è davvero. Guadagna grazie alla Rete.
Il web lui lo ha scoperto anche grazie a Gianroberto Casaleggio, il vero guru del M5S, quello che conosce i trucchi del web e sa come fare crescere un sito online. Tanto che una sua consulenza costa un occhio della testa, o quasi. Sonia Alfano, europarlamentare, alla trasmissione “Piazza Pulita” racconta: “Lo dissi a Casaleggio, non ce l’ho 1 milione di euro da darti per il blog”. Già, un milione di euro per rendere il blog dell’europarlamentare più appetibile per i visitatori e più presente in rete. Al sito del Fatto Quotidiano invece Casaleggio chiede 500mila euro, a quello dell’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro 400mila (richiesta accettata). Insomma, il sito di Beppe Grillo probabilmente non sarebbe quello che è se dietro non ci fosse Casaleggio con i suoi webmaster, i suoi ingegneri informatici e i suoi esperti SEO.
Il blog di Beppe Grillo risulta uno fra i più visitati in Italia e nel mondo. E più visitato del sito web di Repubblica, per esempio, o di quello del Corriere della Sera. E durante la campagna elettorale i visitatori del blog di Grillo sono praticamente raddoppiati (come quelli di ItaliaChiamaItalia, del resto: evidentemente, la campagna elettorale spinge i navigatori a informarsi di più). Qualcuno comincia a parlare di conflitto di interesse 2.0, perché più il Movimento 5 Stelle viaggia a gonfie vele, più utenti riceve il blog, e più soldi guadagna Grillo. E voi che ne pensate?
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