Beppe Grillo torna con prepotenza in prima linea. Il comico genovese non abbandona la guida del Movimento 5 Stelle, “abbiamo bisogno di lui”, dicono i militanti a Palermo, durante la kermesse Italia 5 Stelle. Dal palco, Grillo parla alla folla e assicura: “Non esiste l’impossibile, dieci anni fa dicevano che era impossibile vincere le elezioni a Roma. Noi voliamo alto e da lassù quelli che non volano ci sembrano più piccoli”.
Chiudendo la festa grillina, Beppe Grillo ringrazia “tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, a chi ha donato e ha chi ha offerto gratuitamente il proprio lavoro. Grazie a tutti gli artisti che si sono esibiti e a tutti gli ospiti che ci hanno portato la propria esperienza”. “Noi siamo qui, andremo avanti più coesi di prima. Io non sono un capo. Rimango col mio cervello. Ora le Olimpiadi riaccendono le guerre… non cadiamo in questa trappola. Possiamo aver fatto qualche sbaglio, non siamo professionisti, loro han ridotto il Paese in questo modo”.
Su Facebook scrive: “Grazie a tutti quelli che sono venuti a Palermo da tutta Italia e alle milioni di persone che hanno seguito l’evento in streaming sul Blog e sui social. Grazie ai palermitani e ai siciliani che ci hanno ospitato con il consueto calore ed entusiasmo. E infine grazie a Gianroberto Casaleggio, cui è dedicata questa edizione, lui ha fatto il vero miracolo. Siamo uniti. Uniti realizzeremo il nostro sogno”.
INSULTI AI GIORNALISTI Giornalisti insultati a Italia 5 Stelle. “Servi del potere”, “venduti”, “corrotti”, i militanti sono arrabbiati e si sfogano contro chi è lì soltanto per fare il proprio mestiere. Su questo, un tweet arriva da Enzo Iacopino, presidente dell’ordine dei giornalisti, che cinguetta: “Sporcano la festa del Movimento Cinque Stelle. Insulti e aggressioni verbali ai giornalisti alimentano un clima che preoccupa. Beppe Grillo fermati”.
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