Felice Belisario, capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato, nel giorno di Santo Stefano torna a commentare la manovra economica messa in atto dal governo guidato da Mario Monti. Una manovra estremamente "recessiva", secondo il dipietrista, che si chiede "qualche scenario ci aspetti" in un futuro non lontano. La manovra Monti "ha colpito le fasce sociali piu’ deboli, lasciando in brodo di giuggiole i privilegiati. Peggio di cosi’ il governo Monti non poteva fare".
Ora, osserva ancora Belisario, "tutti parlano di rischio recessione: ma dove erano quando si e’ votata la manovra lacrime e sangue?".
Secondo il capogruppo Idv in Senato, dopo la mazzata della manovra Monti le strade sono solo due: o si punta sulla crescita in fretta, e lo si fa in modo equo, "con il varo urgente di provvedimenti seri", oppure l’unica alternativa sono le elezioni, e subito, "con una nuova legge elettorale".
Belisario ricorda che proprio oggi si è parlato di italiani "indebitati" per Natale: se è così adesso, cosa accadrà domani, quando avranno effetto le scelte della manovra "lacrime e sangue"?
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