Centinaia di attivisti hanno dichiarato oggi guerra alla Nato per protestare contro le ‘guerre criminali’ dell’Alleanza e l’abolizione delle armi nucleari: oltre 800 persone, secondo le stime dell’organizzazione, hanno cercato di entrare nel quartier generale dell’organizzazione – a Bruxelles – ma sono stati respinti dalla polizia presente in forze e molti di loro sono stati arrestati. La dimostrazione fa parte della campagna ‘Nato Game Over’, lanciata dalle organizzazioni Vredesactie e Action pour la Paix, che punta all’abolizione delle armi nucleari nel mondo e allo stop agli interventi militari, in particolare in Afghanistan. ‘Oggi sono arrivati in pullman a Bruxelles attivisti provenienti da dieci Paesi europei – ha detto il portavoce della campagna ‘Nato Game Over’, Hans Lammerant -. Con la nostra iniziativa pacifica puntiamo a entrare nella base, vogliamo farci arrestare per far sentire la nostra voce’. E l’obiettivo e’ stato centrato in pieno. I dimostranti, infatti, hanno trovato ad attenderli – lungo tutto il perimetro dell’enorme quartier generale della Nato alle porte della capitale, nell’area dell’aeroporto – centinaia di poliziotti con decine di automezzi, anche blindati, unita’ cinofile, unita’ a cavallo e un elicottero che sorvolava la zona a bassa quota.
Per gli attivisti non c’e’ stato nulla da fare, anche se alcuni di loro sono riusciti a oltrepassare i cordoni della polizia e ad arrivare fino alla recinzione, per poi essere presi mentre cercavano di scavalcare la rete. Secondo l’organizzazione, erano presenti delegazioni provenienti da Germania, Francia, Olanda, Regno Unito, Finlandia, Svezia, Turchia, Italia, Portogallo e Spagna.
La dimostrazione e’ stata organizzata in vista del summit della Nato il 20-21 maggio a Chicago. Gli attivisti hanno un ‘chiaro messaggio per i leader che si riuniranno a Chicago – sottolinea ‘Nato Game Over’ in un comunicato -: Noi non vogliamo un scudo anti-missili, noi non vogliamo i soldati della Nato in Libia o Afghanistan, noi non vogliamo armi nucleari pericolose, inutili e illegali’.
‘Siamo qui, partecipiamo a questa protesta pacifica, perche’ vogliamo denunciare il fatto che il Belgio sta violando la legge internazionale, in quanto ospita nel suo territorio testate nucleari americane – ha detto all’ANSA uno studente francese, Mattius, che e’ stato arrestato mentre cercava di scavalcare la recinzione dal lato Est della base -. Il Belgio fa parte della Nato e la Nato non e’ altro che un insieme di Paesi che organizzano guerre criminali in tutto il mondo’. Quindi ha proseguito, ‘noi commettiamo oggi questo piccolo reato per denunciare un reato piu’ grande, per portare questa gente davanti alla giustizia. Noi speriamo di riuscire a dimostrare ai belgi e al modo intero che i Paesi violano la legge, ma che le persone non possono violarla’.
Gli obiettivi della campagna ‘Nato Game Over’ non lasciano dubbi: la campagna rappresenta ‘un’azione di disobbedienza civile’, recita un volantino che e’ stato distribuito sul posto. E poi: ‘L’Alleanza militare e’ un pericolo per la pace mondiale… L’intervento non violento di oggi manda loro un chiaro messaggio: la Nato crea piu’ problemi di quanti non ne risolva’.
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