Il Prof. Paolo Becchi, ex ideologo del M5S, sulla decisione di Alessandro Di Battista di non ricandidarsi. “Non è una vera e propria sorpresa, se ne parlava già da questa estate. Di Battista è un po’ come Grillo, legato a Gian Roberto Casaleggio, non sono animali politici, sono più animali da spettacolo, da tv, da scrittura di libri, non da seggio parlamentare. E poi sono creature di Gian Roberto Casaleggio, è lui che li animava. Di Battista è una costruzione completa di Gian Roberto Casaleggio. Non ha una sua autonomia di pensiero, recita un copione. Venendo a mancare lui, vengono a mancare anche le anime di loro due”.
“Grillo ha in mente i suoi spettacolini e Di Battista comincia a tenere in mente i suoi librini, tant’è che questo annuncio se l’è tenuto per lanciare il suo libro edito da Rizzoli, la casa editrice di Berlusconi. Quando io facevo parte del M5S, i miei libri venivano pubblicate da Adagio e tutti i diritti d’autore finivano al Movimento, poi ovviamente ognuno è libero di fare quello che vuole”.
“La morte di Casaleggio ha dato un volto più istituzionale al Movimento, rappresentato da Di Maio -ha aggiunto Becchi-. Figure come Grillo e Di Battista possono servire per la campagna elettorale, sono leader politici a intermittenza. Io credo che tutti e due continueranno a svolgere questa funzione, c’è anche da dire che Di Battista è un bellissimo jolly di riserva se Di Maio dovesse fallire alle prossime elezioni, cosa del tutto possibile. Roberto Fico dovrà ricoprire quel ruolo che era Di Battista, quello di attivista di sinistra”.
Futuro del M5S. “Questo staticismo aiuta poco – ha dichiarato Becchi -. Ogni partito e movimento deve avere una sua visione a lungo termine. O si riescono a dare una nuova visione oppure prima o poi saranno riassorbiti. Sarà sufficiente il solito richiamo ai vitalizi e basta? L’elettore a livello politico si domanderà: ma cosa hanno combinato questi in 5 anni?”.
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