Carmine Vaccaro, segretario della Uil Pensionati di Basilicata, dalle pagine del Quotidiano del Sud dichiara: “Nonostante la marcia a lunghi passi verso il titolo di regione più vecchia d’Italia sembri ormai inarrestabile, la Basilicata non è un posto per anziani o per fragili”.
“L’ultima indagine dell’Istat – aggiunge – certifica l’insuccesso delle politiche populiste e nient’affatto accattivanti, portate avanti dall’esecutivo di Vito Bardi e dal centrodestra tutto” e “non c’è solo l’emigrazione giovanile, a preoccupare. Sono tanti i genitori che con figli a carico perdono il lavoro e si vedono costretti a fare le valigie.
E poi c’è il fenomeno degli emigranti maturi. Nonni che raggiungono nipoti e figli in città del nord, anziani che scelgono di trasferirsi all’estero dove il servizio sanitario funziona e dove non si rischia di dover attendere mesi e mesi per una risonanza magnetica, una tac, una gastroscopia.
La Basilicata dunque, non è un posto né per giovani, tantomeno per persone avanti con l’età o con fragilità. E le ultime stime dell’Istat che parlano di 3600 residenti in meno, con un tasso di mobilità interna tra i più bassi d’Italia, unitamente ai rilievi della Corte dei Conti sul Rendiconto finanziario in particolare per quanto attiene la spesa sanitaria sostenuta dalla Regione per tutti quei lucani che decidono di curarsi altrove, rappresentano la narrazione di una parabola in discesa”.