Uccidere per troppo amore è un’assurdità, una tragedia abissale ed infinita, che pure accade, molto, troppo spesso. Ed è accaduto di nuovo ieri, a Barca, in provincia di Lucca, dove un uomo di 61 anni ha tolto la vita al figlio disabile di 39 anni. Lui e sua moglie sono malati e temendo di non poterlo più accudire, quel figlio difficile e amato per quasi quarant’anni e per tutto quel tempo protetto e difeso, ha preferito strangolarlo, come fosse un ennesimo atto d’amore: l’ultimo, il più disperato. Per settimane e mesi ha rinviato questo gesto estremo e poi l’ha fatto, perché il suo corpo si indeboliva giorno dopo giorno e la moglie diveniva sempre meno autosufficiente. Così, nella notte, ha raccolto tutto l’amore di padre ed ha ucciso il suo Andrea, cerebroleso della nascita, per poi chiamare i carabinieri e costituirsi. (CDS)
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