Il senatore Mauro Maria Marino, presidente della Commissione Finanze e tesoro è intervenuto stamani, presso Palazzo Altieri e Roma, alla riunione del Comitato esecutivo dell’Associazione europea delle Banche cooperative (EACB), ponendo in evidenza l’importante ruolo del modello cooperativo in generale e delle banche popolari in particolare in questi anni attraversati e segnati dalla crisi economica e finanziaria.
"La dimensione europea – ha spiegato Marino – non indebolisce, ma rafforza il modello delle banche popolari. La sfida nel credito è quella di riprendere un cammino di crescita e di attenzione al territorio, sapendo che non si parla di banche italiane o tedesche o francesi, ma di un sistema europeo delle banche popolari e del credito cooperativo. Del resto i numeri sono chiari: 3.716 banche per oltre 4 miliardi di euro di raccolta e impieghi. Un sistema che gioca un ruolo di primo piano nella sfida di questi prossimi mesi, caratterizzati anche dalla realizzazione dell’Unione bancaria: riorientare il credito verso l’economia reale per sostenere lo sviluppo economico e la ripresa dell’occupazione".
"È questa la mission – ha concluso Marino – e, per raggiungerla, il peculiare modello cooperativo potrà essere la chiave di volta per una robusta ripresa dell’economia europea. Le regole europee servono a dare omogeneità e uniformità, ma è necessario preservare le specificità delle banche popolari e del credito cooperativo quale modello vincente e solido di creazione e distribuzione di valore economico".
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