"Finché Renzi si limita a fare cabaret su twitter e su ‘Matteo risponde’, passi. Ma ci sono ambiti in cui la serietà è d’obbligo, perché a farne le spese è l’intero Paese. Ebbene, c’è qualcosa di genuinamente folle nel modo in cui Renzi e i suoi stanno gestendo i dossier bancari. Dapprima fanno trapelare sui media italiani la notizia, prontamente rimbalzata in ogni angolo del globo, che il governo era pronto a mettere in campo 40 miliardi per fronteggiare la crisi bancaria. Mossa improvvida dal momento che l’esecutivo ha sempre strenuamente negato l’esistenza di una crisi, mentre la cifra di 40 miliardi ad alcuni è parsa inadeguata, per altri invece un fulmine a ciel sereno. La cosa ha quindi fatto saltare la mosca al naso alla Merkel che ha risposto ‘Nein’ alle baldanze di Renzi. Come se non bastasse, l’unico sì che il governo ha incassato è quello per una maxi-garanzia di liquidità". Lo dice Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.
Brunetta aggiunge che "la pellicola che il governo sta proiettando nelle sale della finanza globale è dunque la seguente: all’indomani di Brexit, mentre i mercati stanno cercando di capire il reale stato di salute dell’Unione Europea, il governo italiano pensa bene di diffondere tramite una ‘fuga di notizie pilotata’ l’idea che in Italia vi sia una grave crisi bancaria, per fronteggiare la quale urge un intervento statale da 40 miliardi di euro; la Germania e la Commissione non danno segno di voler fare alcuna apertura, il che segnala che quella dei 40 miliardi era nel migliore dei casi una fuga in avanti; in pochissimo tempo, i titoli azionari delle banche italiane crollano. Per la cronaca, il calo delle banche italiane supera di gran lunga quello dei altri titoli bancari europei: il tonfo non è (solo) dovuto a Brexit, ma è da attribuire ai geni della comunicazione di Palazzo Chigi; le voci sull’avvio di trattative tra il Tesoro e lo ESM sulle condizioni di intervento di quest’ultimo non sono state smentite; nemmeno sono state smentite le voci secondo cui a chiedere queste trattative sono stati i tedeschi; il governo italiano ha ottenuto lo sblocco di una maxi-garanzia sulla liquidità. A chi/cosa serve? Forse ai pazienti della clinica-Atlante, leggi Veneto Banca e Popolare di Vicenza? E se per l’Italia serve nuova liquidità per le banche, è segno che è in atto una emorragia di depositi? E se così fosse, il governo è consapevole di come i mercati leggeranno questo fenomeno e come reagiranno?".
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