Schaffi, pugni, violenze e umiliazioni morali reiterate ai danni dei bambini, che erano per questo terrorizzati. E’ un quadro drammatico quello che viene descritto dal gip di Crotone, Franco Russo Guarro, nell’ordinanza con la quale ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di due maestre di un asilo pubblico di Ciro’ Marina.
Il provvedimento e’ stato eseguito dai carabinieri, che su disposizione della Procura di Crotone, da cui e’ partita la richiesta di emissione delle due misure cautelari, non hanno rivelato l’identita’ delle maestre arrestate. Si e’ saputo soltanto che hanno molti anni d’insegnamento alle spalle. Particolare che rende la vicenda ancora piu’ inquietante se si pensa alla quantita’ di episodi di violenza di cui le due maestre potrebbero essersi rese responsabili nel corso della loro ‘carriera’.
Le violenze ai danni dei bambini sono state documentate dai carabinieri nelle riprese video registrate dalle telecamere installate, su delega della Procura, nella classe in cui sono avvenute le violenze nel momento in cui e’ partita l’indagine. L’attivita’ di ‘osservazione’ si e’ protratta per due mesi, aprile e maggio scorsi, ed ha documentato una quarantina di episodi di violenza commessi dalle due maestre, dimostrando cosi’, scrive il gip nell’ordinanza, ‘le percosse e le umiliazioni subite dai bambini’.
Se si e’ potuto porre fine alle violenze commesse dalle due maestre si deve alla determinazione della madre di una bambina di tre anni sottoposta a violenze. E’ stata lei, infatti, notando un arrossamento sul viso della figlia e dopo appreso dalla bambina che era stata una maestra a picchiarla, a presentare la denuncia ai carabinieri da cui e’ partita l’indagine. Da qui la decisione d’installare le telecamere per accertare cosa ci fosse di vero nel racconto delle bambina che aveva riferito di essere stata picchiata e nella conseguente denuncia presentata dalla madre. E questo anche per accertare se quello denunciato fosse un singolo episodio o se i casi di violenza fossero piu’ d’uno.
Il quadro emerso dalle riprese video e’ stato ben piu’ grave rispetto alla peggiore delle ipotesi. Da qui la decisione della Procura di chiedere al gip l’arresto delle due maestre. Lo stesso giudice, nel descrivere le condotte violente delle due maestre, sostiene che ‘le insegnanti hanno sottoposto i minori a continue sofferenze fisiche percuotendoli ripetutamente con reiterati colpi ed umiliazioni morali, cagionando loro penose condizioni di vita e costringendoli a vivere in un clima di paura e di insicurezza. Situazione che si evince – aggiunge il gip – dagli atteggiamenti monitorati di alcuni bambini, i quali sembravano visibilmente terrorizzati al solo avvicinarsi delle insegnanti’.
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