Balocco continuerà a restare un’impresa di famiglia e ad essere guidata da chi porta ancora il cognome del fondatore. A prenderne le redini sarà infatti Alessandra Balocco – sorella di Alberto, l’imprenditore ucciso a fine agosto, a 56 anni, da un fulmine durante un’escursione in mountain bike con un amico sulle montagne torinesi.
Nel consiglio di amministrazione dell’azienda dolciaria cuneese entrerà anche Assunta Pinto, la vedova di Balocco mentre, a metà ottobre, farà il suo ingresso Diletta, 25 anni, primogenita di Alberto.
Come evidenzia Il Corriere della Sera, Alessandra Balocco si trova a raccogliere due eredità, quella del fratello e quella del papà Aldo, anche lui scomparso questa estate, a 91 anni, un mese prima del figlio. Fu lui l’autore del salto verso la produzione di panettoni, colombe e biscotti che trasformò radicalmente quel laboratorio di pasticceria creato a sua volta dal padre nel 1927 a Fossano.
Balocco dalle Langhe negli anni è diventata sinonimo di Made in Italy in 70 Paesi e sotto la guida di Alberto Balocco aveva fatto raggiungere al gruppo i 185 milioni di euro fatturato, con 500 collaboratori e dedicato alla storia della fabbrica del “mandorlato” il libro “Volevo fare il pasticcere”.