“Vorrei esprimere come Presidente dell’USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani, un voto di fiducia al candidato sindaco Giachetti, che é in corsa per il Comune di Roma nei ballottaggi del prossimo 19 giugno. Mi auguro, per il bene della capitale e del Paese, che la prima scelta dei cittadini verso il Movimento 5 stelle sia stata una forma di protesta indirizzata alle istituzioni e non abbia un significato politico-programmatico”. Così Eugenio Sangregorio, presidente USEI, che sottolinea come il suo movimento sostenga “Giachetti a Roma e il Pd in tutta Italia”.
“La candidata grillina sarà anche un volto giovane e fresco abilmente speso come segnale di rinnovamento, ma non ha l’esperienza necessaria per amministrare una città di milioni di abitanti alle prese con grandi problemi e votata a grandi prospettive, come i Giochi Olimpici del 2024. Con opportunità di nuovi investimenti e di ulteriori ricadute turistiche internazionali”.
“Se poi dobbiamo valutare i due candidati per quanto riguarda l’onestà – prosegue Sangregorio -, sono sicuro che Giachetti non è secondo a nessuno. Votare per lui significa assicurare competenza e legalità nella gestione amministrativa della capitale”.
“La formula di certi movimenti che fanno della rabbia e dell’antipolitica la loro ragione di esistere, può attrarre nei periodi di crisi economica e sociale i più giovani e i più delusi; per riuscire a vincere sui demagoghi e sui disfattisti basta comunicare di più con i cittadini rendendoli partecipi delle proposte e delle decisioni. Serve opporre alle notizie costruite per condizionare la gente e montare la protesta, informazioni documentate sui progetti più utili a risolvere i problemi; dichiarando i costi e i nomi delle imprese vincitrici delle gare d’appalto. Come si fa per i nostri condomini”.
Giachetti secondo Eugenio Sangregorio “ha tutte le carte in regola per produrre i cambiamenti necessari a restituire alla nostra capitale lo splendore che merita la sua Storia millenaria. Lavoriamo insieme, italiani del territorio e italiani della circoscrizione estero, per dare la vittoria al candidato democratico: capace e già sperimentato sui grandi eventi, libero dalle maglie della corruzione, saprà rinegoziare il debito – conclude il presidente USEI – e utilizzare dove occorre le risorse recuperate. Senza clamore, senza la continua grancassa dei cinque stelle”.
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