Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in una intervista ad Avvenire afferma: "In cinque anni abbiamo completamente cambiato la fotografia di Napoli. Abbiamo preso una città culturalmente depressa e sommersa di rifiuti. Oggi è la prima per crescita del turismo, ha abbassato l’evasione, paga i fornitori in 90 giorni, ha più asili nido, ha i conti in ordine, non ha consulenti esterni. È la vera capitale del Mediterraneo. E soprattutto è protagonista di un grande laboratorio di partecipazione civica. Tutto con le nostre forze. Senza ricevere un euro e lavorando in continua emergenza 18 ore al giorno".
In vista della sfida di domenica con Lettieri afferma: "Se Dio vuole governerò fino al 2021 e per i prossimi cinque anni non farò altro che pensare al bene dei napoletani. Ma non mi nascondo dietro un dito: all’amministrazione affiancheremo un progetto politico forte. Creeremo un movimento nazionale di liberazione del popolo. Ne parlerò lunedì. Anticipo che Napoli città autonoma sarà un modello europeo per i popoli e i territori che vogliono auto-determinarsi contro oligarchie e tecnocrazie. Vogliamo costruire l’Europa partendo dal basso. E in Italia aggregheremo chi dice ‘no’ a progetti centralisti e autoritari che il Paese ha già conosciuto". E conclude: "Ho già firmato per il ‘no’. E la mia amministrazione è tutta schierata. Ci faremo sentire. Il punto di partenza è la difesa della Carta a partire dall’articolo 1: la sovranità appartiene al popolo".
Discussione su questo articolo