Va avanti spedita la costruzione del nuovo Consolato di Montevideo. Mentre oggi gli italiani vengono accolti in una stanza di 16 metri quadrati, nella nuova struttura – di oltre 700 metri quadrati – ci sarà tutto lo spazio necessario per accogliere i nostri connazionali dignitosamente e per garantire anche al personale di lavorare agevolmente.
Non dimentichiamo che sono oltre 130mila gli italiani regolarmente iscritti all’AIRE in Uruguay. Dopo la chiusura del Consolato generale nel 2014, non era evidentemente più possibile andare avanti così. Per questo alcune forze politiche già nella campagna elettorale del 2018 avevano promesso un Consolato degno di tale nome alla cittadinanza. In questa battaglia, vale la pena ricordarlo, il MAIE è sempre stato in prima fila: ha organizzato manifestazioni, proteste e ha fatto promesse. Promesse che poi ha voluto mantenere.
Se infatti a Montevideo presto il Consolato sarà ospitato in una struttura moderna, sicura, efficiente, dotata di tutte le tecnologie d’avanguardia, è solo grazie alla forte volontà politica del Sen. Ricardo Merlo, presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero.
Da Sottosegretario alla Farnesina durante i governi Conte 1 e 2, malgrado gratuiti e malintenzionati attacchi e malgrado l’atteggiamento incredibilmente contrario di alcuni settori stranamente interessati a bloccare la costruzione del nuovo edificio, Merlo si è fortemente speso per mantenere, appunto, le promesse fatte agli italiani d’Uruguay.
Certo, toccherà all’attuale esecutivo garantire il numero di personale necessario a fornire ai nostri connazionali servizi adeguati in tempi brevi. Staremo a vedere.
In questi giorni il senatore eletto in Sud America è impegnatissimo a Roma, tra incontri politici e lavoro parlamentare; si è anche incontrato con esponenti dell’attuale governo, per un confronto occhi negli occhi sulla situazione legata alla pandemia e per portare all’attenzione dell’esecutivo le problematiche più urgenti per gli italiani all’estero. Come quella dei servizi consolari: è infatti un caos totale, oltre confine, con Consolati e Ambasciate che spesso – secondo quanto raccontano i nostri italiani nel mondo – non si degnano neppure di rispondere al telefono o alle email inviate. Lo stato dei servizi consolari è drammatico, questo Merlo lo sa e infatti è una questione su cui il MAIE è in prima linea.
La costruzione del nuovo Consolato a Montevideo fa sempre parte dell’obiettivo, che è quello appunto di migliorare i servizi consolari ai connazionali. Chi ci ha parlato nelle ultime ore descrive un senatore soddisfatto per come stia procedendo il lavoro per la costruzione della nuove sede consolare: “Si vedono i frutti del nostro lavoro”, spiega. Ed è molto probabile che l’ex Sottosegretario si recherà presto a Montevideo per rendersi conto di persona dell’avanzamento dei lavori.