La sinistra continua a porre veti alle riforme, ma queste devono essere fatte. Cosa ci sarebbe di strano in un premier voluto dagli elettori e che ha il potere di nominare e revocare i ministri? Quanto all’autonomia differenziata, ci sono stati anche dei referendum a favore.
Inoltre, la giustizia deve essere riformata. I pubblici ministeri e i giudici non possono avere una carriera comune.
La sinistra si oppone alle riforme e spera di non fare raggiungere l’approvazione dei due terzi del Parlamento e di portare il tutto al referendum. La speranza della sinistra è quella di una bocciatura delle riforme al referendum, con conseguente spallata al Governo.
Quella parte politica non ha argomenti e spera in questo modo di mettere in difficoltà il governo.
Le riforme sono importanti. Noi vogliamo una giustizia più giusta. Ci deve essere la certezza della pena, ma non deve mancare neppure la certezza del diritto. Un magistrato che commette un errore deve essere sanzionato. Perché un magistrato che sbaglia non può essere sanzionato? Bisogna evitare la formazione di “caste”. Sembra che questo alla sinistra non interessi, a loro interessa solo il potere.