Conosco la Sicilia, essendo di origini siciliane per parte di madre, e ci vado anche. In Sicilia ci sono alcune autostrade non a pedaggio ed altre a pedaggio. Le autostrade non a pedaggio sono la A29 Palermo-Trapani, la A19 Palermo-Catania e l’Autostrada Catania-Siracusa. Sono gestite dall’ANAS. Invece, le autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo sono a pedaggio e sono gestite dal Consorzio Autostrade Siciliane (CAS). Quindi, dire che tutte le autostrade siciliane non siano a pedaggio è una bufala.
Semmai il problema è un altro ed è il fatto che larga parte delle autostrade siciliane abbia dei problemi. Non mi riferisco solo al caso del famoso viadotto “Himera” dell’Autostrada A19, che è crollato tre anni fa e la cui ricostruzione va a rilento, a causa delle carte bollate. Penso anche alle due autostrade a pedaggio, che sono gli assi principali di tutta la rete autostradale siciliana. Mi viene in mente l’autostrada A18 Messina-Catania, il cui tratto di Letojanni, vicino a Messina, vede una carreggiata bloccata a causa di una frana. La stessa autostrada ha lo stesso problema della galleria “Sant’Alessio”, che gronda acqua dalla volta. Non parliamo dell’Autostrada A20 Messina-Palermo, che percorro per raggiungere il paese d’origine di mia madre, Galati Mamertino, in Provincia di Messina. Ha avuto problemi in alcune gallerie che erano a rischio di crollo. Il calcestruzzo era così corroso che si vedevano i tondini di ferro.
Certamente, tutto questo non fa contenti i siciliani, che pagano il pedaggio per avere dei servizi inefficienti. Dire che in Sicilia le autostrade non siano a pagamento non è corretto ed è una mancanza di rispetto nei confronti dei siciliani, i quali hanno problemi nello spostarsi nella loro regione e vengono fatti passare per privilegiati quando non lo sono affatto.