Nella periferia a Sud di Beirut è esplosa un’autobomba che ha fatto almeno 22 vittime, tra morti e feriti. L’esplosione è avvenuta nella roccaforte del movimento sciita libanese Hezbollah. Secondo i media locali, la bomba è scoppiata mentre molti fedeli sciiti stavano pregando. L’autobomba è esplosa in un parcheggio vicino alla sede del Centro di cooperazione islamica, gestito da Hezbollah, nella zona di Bir al-Abed.
Dopo lo scoppio dell’autobomba si è sviluppato un grosso incendio e la zona è stata isolata dai miliziani di Hezbollah.
Per la comunità sciita del Libano è appena iniziato il Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani. L’attentato è il secondo a colpire la cintura meridionale sciita di Beirut dall’inizio dell’anno. A maggio due razzi avevano colpito un sobborgo di Beirut controllato dal movimento sciita guidato da Sayyed Hasan Nasrallah.
La tensione a Beirut è aumentata di molto negli ultimi giorni, dopo le accuse nei confronti di Hezbollah in merito al coinvolgimento nella crisi siriana e nei combattimenti a sostegno delle truppe del regime di Bashar al-Assad, le cui forze stanno cercando di reprimere la rivolta della maggioranza sunnita scoppiata due anni fa.
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