Le Microlino, microcar elettriche, battezzate con il verde, bianco e rosso ben in vista accanto al logo.
Ci voleva una famiglia svizzera, del cantone di Zurigo, per far tornare il tricolore a bordo di una vettura “orgogliosamente al 100% made in Italy”, come spiega la stessa famiglia Ouboter.
“Il made in Italy? Per noi è un grande valore, da esporre ben in vista perché sinonimo di qualità e di saper fare. Anche voi italiani dovreste puntarci molto di più”, dichiara al Corriere della Sera Oliver Ouboter, figlio del fondatore Wim Ouboter.
“In Svizzera non c’è una forte filiera automobilistica, ma noi sognavamo di creare il primo veicolo a basso impatto ambientale in grado di mandare in “pensione” l’auto tradizionale almeno nelle zone urbane, quindi inventando un quadriciclo elettrico. E perciò abbiamo svolto studi di fattibilità in diversi Paesi”, conclude.