Nono calo del mercato dell’auto in Europa. Anche a giugno si ripete il copione, anche se la flessione delle vendite (-1,7% a 1.254.052 unita’) annunciata dall’Acea e’ stata inferiore alle attese. Molto piu’ forte il tonfo di Fiat Group Automobiles che il mese scorso nell’Ue a 27 piu’ i Paesi Efta ha visto crollare del 16,7% in un anno le proprie immatricolazioni (a 79.927 unita’). Anche la quota del Lingotto e’ scivolata al 6,4%, contro il 7,5% di un anno fa ed il 7,2% di maggio. E la situazione non cambia nel semestre, quando il gruppo torinese, a fronte di un mercato europeo in flessione del 6,3%, ha ceduto il 16,5% delle vendite, scendendo in quota al 6,6% (era al 7,4%). Da Torino puntano il dito contro il ‘pessimo risultato complessivo del mercato italiano’, che ha ‘penalizzato’ i risultati del gruppo Fiat.
In effetti l’Italia, con una flessione del 24,4% a giugno e del 19,7% nel semestre, e’ stata la ‘pecora nera’ tra i cinque principali mercati dell’auto europei, superando nel calo percentuale anche la Spagna (-12,1% a giugno). Tra l’altro il Paese iberico, sempre piu’ appesantito dalla crisi, il mese scorso e’ stato scalzato dalla sua storica posizione di quinto principale mercato del Vecchio Continente dall’Olanda. Il Paese dei tulipani, per poche migliaia di vetture vendute in piu’ (per la precisione 3.555), ha spinto la Spagna in sesta posizione grazie ad un’impennata delle vendite del 52,1%. Oltre che in Italia e Spagna a giugno le immatricolazioni sono scese anche in Francia (-0,6%), mentre sono tornate con il segno piú le vendite di auto in Germania (+2,9%) e si confermano positive quelle della Gran Bretagna (+3,5%).
In calo i principali gruppi automobilistici europei presenti nella ‘top ten’. Con l’eccezione del gruppo Volkswagen (+4,3%), che si conferma in testa alla classifica europea, del gruppo Toyota (+20,6%) e della coreana Hyundai (+23,5%). Quest’ultima scalza dal decimo posto la Nissan (+9,8%), che esce dal gruppetto di testa. Tra i singoli brand, lo scettro del migliore incremento di vendite a giugno se lo aggiudica la Land Rover (+61,1%), mentre tra le peggiori ‘performance’ spiccano Ford (-17,4%) e Fiat (-17,9%). Ma il primato negativo spetta ad Alfa Romeo (-30,2%) e Mitsubishi (-34,9%).
Gli esperti osservano che e’ prevalentemente il Sud Europa a deprimere il mercato, a causa dei contraccolpi delle manovre di contenimento del debito pubblico a cui occorrerebbe affiancare misure di sostegno alla ripresa. Per il presidente dell’Anfia Roberto Vavassori il clima di sfiducia dei consumatori colpisce soprattutto ‘Spagna, Italia e Francia, ovvero i Paesi piú colpiti dalla crisi dell’Eurozona’. Il direttore generale dell’Unrae Romano Valente rileva che nel semestre sono ’11 Paesi, tra cui Italia, Francia e Spagna, che mantengono depressa l’auto in Europa’. Mentre il Centro Studi Promotor Gl events afferma che ‘i paesi dell’Euro, anche per l’auto, rappresentano oggi un’isola infelice in un mercato mondiale che continua ad essere in crescita’.
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