L’Unione Europea ha deciso: le automobili a diesel e a benzina non saranno più in commercio dal 2035. Se questa direttiva non fosse fermata sarebbe un grosso problema. Infatti, le auto elettriche costano tanto e costeranno tanto anche in futuro. Per fabbricarle si dovranno usare nuovi componenti. Dunque, in futuro, tanta gente non potrà più girare? Il rischio che ciò accada c’è ed è evidente.
Bisogna tenere conto anche del fatto che il ceto medio si sta assottigliando. Ci sarà sempre più gente povera e ci saranno solo pochi ricchi. Tanta gente non potrebbe più comprare un’automobile nuova e rischierebbe di restare a piedi. Anzi, si rischierebbe di diventare come la Corea del Nord, Paese nel quale non ci sono automobili, se non quelle dei capi del regime. Inoltre, l’industria automobilistica dovrebbe riconvertirsi e tanta parte del personale resterebbe senza lavoro.
A questo punto, sorge spontanea una domanda: di chi sta facendo l’interesse questa Unione Europea? Uno dei massimi produttori di componenti per auto elettriche è la Cina. Dunque, questa Unione Europea non starebbe facendo gli interessi dei cinesi?
E’ evidente che si stia spingendo sempre di più verso una politica in favore di certi interessi, come quelli cinesi e quelli di alcune grosse aziende, a danno dei piccoli imprenditori. Oltretutto, si presenta la cosa come un provvedimento con il quale si vogliono ridurre le emissioni, ma proprio la Cina è uno dei Paesi che inquinano maggiormente. Qualcosa non torna e si spera che quella direttiva sia cassata. Se ciò non accadesse sarebbe un disastro.