Si è conclusa nel pomeriggio di domenica 30 luglio la riunione di coordinamento di Presidenti dei Comites d’Australia (Intercomites), svoltasi in questa occasione a Cairns, nel Queensland. La riunione di coordinamento ha registrato oltre alla presenza dei vari Presidenti dei Comites (Agliano’ per il Victoria e Tasmania, Marmo per il South Australia, Di Martino per il New South Wales, Vescovo per il Western Australia, Barilaro per Canberra, Vecchio per il Queensland e Northern Territory), anche la partecipazione dei rappresentanti degli enti gestori, del rappresentante presso il CGIE (Prof. Papandrea) e dei parlamentari italiani eletti presso la circoscrizione Australia (Senatore Giacobbe e Onorevole Care’).
Dopo i saluti di rito della Console di Brisbane, Luna Marinucci Angelini, l’incontro – svoltosi sotto l’attenta direzione della Presidente del Comites del Queensland e Northen Territory, Rosie Vecchio – è entrato subito nel vivo dei temi che riempivano l’agenda dell’Intercomites.
Gli argomenti che hanno attratto maggiori contributi e riflessioni da parte dei presenti sono stati: La riapertura dei termini sul riacquisto della cittadinanza italiana persa a causa dell’acquisto della cittadinanza Australiana, in merito alla quale si è fatta luce sui vari disegni di legge attualmente pendenti alla Camera e al Senato e quali sono le possibili prospettive circa la possibilità che questi vengano calendarizzati dal Parlamento; La proposta di eliminazione dell’opzione inversa del voto, considerata da tutti come discriminatoria e limitativa del diritto di voto; Il ruolo dei Comites nell’ambito del Sistema Paese, al fine di affermare la centralità della comunità italiana all’estero quale soggetto fondamentale nella promozione dell’Italia e del Made in Italy.
Durante i lavori hanno trovato ampio spazio le riflessioni offerte dai rappresentanti degli enti gestori per le problematiche di loro pertinenza. Ciò ha consentito di comprendere e valutare quali possibili azioni intraprendere per fare fronte alle difficoltà che gli enti incontrano nella realizzazione dei progetti a supporto della promozione e all’insegnamento della lingua italiana; difficoltà – come è emerso – causate principalmente dai ritardi nell’elargizione dei contributi ministeriali dall’Italia, riduzioni dei contributi, e dalle spesso contraddittorie regole amministrative che il Ministero detta annualmente per l’accesso ai finanziamenti.
È emersa altresì la necessità di intraprendere un’azione congiunta – Enti Gestori, Comites, Diplomazia – affinché si possa giungere a degli accordi di lavoro mirati (cd. Labour agreements) con I governi statali e federale d’Australia, che possano agevolare l’accesso al mondo del lavoro in Australia ad insegnanti di Italiano e operatori nel settore dell’assistenza sociale, con percorsi che possano portare un impegno a lunga scadenza, anche attraverso forme di sponsorizzazione e visti permanenti. I lavori sono proseguiti fino al pomeriggio, quando sono stati discussi i temi del turismo delle radici e del programma del Ministero degli Esteri a questo collegato, nonché del taglio dei fondi ministeriali apportato ai bilanci dei Comites e del CGIE.
Durante le fasi finali della riunione, è stato inoltre offerto un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei progetti di ricostruzione dopo il terremoto di Amatrice e L’Aquila, per i quali la comunità italiana d’Australia aveva raccolto importanti fondi da destinare alle città colpite. In esito ai lavori, il Coordinamento dei Presidenti ha stilato una serie di risoluzioni che prevedono dei piani di intervento presso le autorità competenti, al fine di sollecitare azioni precise e mirate alla risoluzione delle diverse criticità emerse nel corso dell’incontro.