Sabato 25 novembre, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, il Comites di Sydney, insieme ai rappresentati delle associazioni e dei patronati nel Nuovo Galles del Sud, ha incontrato il Sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli e il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie della Farnesina, Luigi Vignali.
“Bello scambio di vedute con il Comites di Sydney sulle prospettive della grande comunità italiana in Australia e sui prossimi progetti!”, scrive Vignali su X. Poi prosegue: “Nell’occasione ho ringraziato il personale del nostro Consolato Generale per gli eccezionali risultati e la rapidità dei servizi consolari”.
Durante la discussione, il Presidente Luigi Di Martino ha presentato alla delegazione le seguenti priorità per gli Italiani che vivono nel Nuovo Galles del Sud:
“Accessibilità dei servizi al cittadino all’estero – si legge in un comunicato -, incluso accesso ai servizi digitali come lo SPID per i più anziani, accesso a documenti come la Carta d’Identità Elettronica, l’accorciamento dei tempi di attesa per l’acquisto della cittadinanza italiana, anche tramite l’allocazione di maggiori risorse umane ai consolati con salari più competitivi e prospettive di carriera competitive per i contrattisti locali. I patronati potrebbero assistere in tal senso, soprattutto per facilitare la transazione digitale per i nostri connazionali più anziani.
Valorizzare la conoscenza diretta dei consolati, Comites e organizzazioni italiane che lavorano con la comunità italiana all’estero coinvolgendoli nella pianificazione di progetti e nella distribuzione delle risorse, come per esempio nel caso dei fondi del PNR per il turismo delle radici.
Formalizzare il ruolo che i Comites già ricoprono all’interno del sistema paese, anche come riconoscimento del fatto che le opportunità economiche in paesi come l’Australia derivano prima di tutto dal lavoro e dalla passione delle nostre comunità diasporiche. Iniziare una riflessione seria sulle modalità di espressione del voto all’estero, in particolare su forme dalla dubbia costituzionalità come l’opzione inversa durante le elezioni del Comites. Infine, trai i punti più importanti, la promozione della lingua e la cultura italiana.
L’Australia è un paese multiculturale con forti comunità diasporiche. Mentre altri paesi offrono incentivi finanziari per promuovere l’insegnamento della lingua, noi purtroppo stiamo assistendo al declino dell’italiano sia nelle scuole e sia nelle università. È necessario che il governo italiano continui a investire su questo fronte”.
SOTTOSEGRETARIO SILLI IN AUSTRALIA
Il sottosegretario Silli a Melbourne l’Italian Fest con oltre 30.000 partecipanti ha celebrato la cultura italiana nelle sue molteplici forme, la creatività ed il prezioso contributo della comunità italiana nello stato australiano del Victoria. “Visitare successivamente il museo dell’emigrazione italiana – scrive su Facebook Silli – mi ha fatto commuovere, non lo nego. A volte dovremmo fermarci a riflettere su quanto siamo fortunati nell’Italia di oggi”.
Dopo l’incontro con le più grandi aziende italiane con investimenti nello stato del Victoria, il sottosegretario ha dichiarato: “Illuminante condividere idee con i manager di ogni singola società: costruzioni, energia, tecnologia, difesa. Dobbiamo stringere ancora di più inostri rapporti con il Victoria, uno stato con un PIL che cresce del 5,6% ogni anno”.
La visita del sottosegretario in Australia, a Sydney, Melbourne e Canberra, ha l’obiettivo di rilanciare il dialogo politico bilaterale sui principali dossier regionali e internazionali e sulla tutela delle collettività italiane.