In riferimento all’intervista di Luce Caponegro, in arte Selen, al Corriere della Sera, la Sessuologa Rosamaria Spina ha spiegato ai microfoni di Radio Cusano Campus: “Sono preoccupata dalla consapevolezza del figlio di 10 anni di Selen. Da quello che dice la madre sembrerebbe troppo consapevole di cosa sia una pornostar e del lavoro che faceva la madre. Apprendere che la propria madre sia stata una pornostar apre a conseguenze fra le più svariate, dipende poi dal tipo di approccio. Dobbiamo considerare che i genitori hanno un’influenza fondamentale nello sviluppo della sessualità ma anche della socialità dei propri figli. Un bambino che deve confrontarsi con tutto questo può sviluppare comportamenti sessuali anomali o in alcuni casi devianti”.
“Rocco Siffredi ed Eva Henger hanno gestito in modo completamente diverso la loro carriera, per Siffredi per esempio non c’è mai stato un mistero per i figli riguardo la professione del padre. Questo rende più sereni”.
“Quando fra pochi anni il figlio inizierà la sua adolescenza, Luce (Selen) dovrà gestire al meglio il valore della sessualità nei confronti del figlio che guarderà i suoi video. E’ possibile infatti che il figlio possa voler sperimentare tutto ciò che vede nei video porno, lanciandosi in una sessualità fine a se stessa. Di contro avendo affermato la madre di aver commesso un errore di gioventù nel fare la pornostar può essere fuorviante per lui, perché il diktat della moralità diventa troppo forte e può pensare che la sessualità sia sbagliata e sporca, scegliendo di comportarsi nel modo contrario rispetto a certo materiale. Questo potrebbe generare una sorta di eccessiva preoccupazione della attività sessuale arrivando anche ad uno sviluppo sessuale ritardato rispetto alla norma”.
“Nel caso di Aurora Ramazzotti e il suo rapporto con la madre, Michelle Hunziker, c’è un discorso diverso. Facevano commenti sulla bellezza della madre rispetto alla sua. Non condivido il fatto che la madre, stando all’intervista rilasciata ad Io Donna, abbia taciuto certe cose. In questo caso il confronto con la figura materna è molto pesante perché parliamo di una fisicità diversa, ovviamente non sbagliata, ma diversa. Un genitore rimane, se vip o meno, un genitore e non un amico. Il genitore deve fare il genitore, confrontandosi con le difficoltà dei figli”.
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