Nuovo attentato in Turchia. Dopo Istanbul, è toccato a Smirne guardare in faccia il terrore e la morte. Un’autobomba è esplosa, uccidendo quattro persone e provocando decine di vittime. L’attacco odierno ha preso di mira un tribunale di Smirne (Ovest) e ha ucciso un poliziotto e un dipendente del tribunale, secondo i media turchi. Nello scontro a fuoco con la polizia in seguito all’esplosione sono rimasti uccisi due dei presunti autori dell’attacco.
L’attentato è l’ultimo di una serie di attacchi che hanno insanguinato la Turchia nel 2016 e che sono stati imputati sia ai jihadisti dello Stato islamico (Isis) sia rivendicati dai ribelli curdi.
Intanto le autorità turche ricercano attivamente l’autore del massacro di capodanno a Istanbul che è riuscito a fuggire dopo aver ucciso 39 persone e ferite oltre decine durante la notte di Capodanno in una discoteca, il Reina. Questas strage è stata rivendicata dall’Isis.
“La Turchia e’ sotto attacco contemporaneo di diversi gruppi terroristici e vogliono metterla in ginocchio. Non c’e’ nulla che non abbiano ancora provato, ma non ci sono riusciti. Non possono mettere la nostra gente l’una contro l’altra. Non sono riusciti a distruggere la nostra unita’ e non ci riusciranno”. Lo afferma il presidente Recep Tayyip Erdogan dopo l’attacco a Smirne ribadendo il suo appello ad una risposta comune al terrorismo, gia’ lanciato dopo la strage di Capodanno a Istanbul.
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