Nella tarda serata di lunedì 16 ottobre, intorno alle 19.30, un uomo armato di kalashnikov ha aperto il fuoco nel centro di Bruxelles, uccidendo almeno due persone. Durante la sparatoria, secondo quanto riferisce la polizia locale, l’uomo avrebbe urlato “Allah akbar”. Ecco perché, pur non escludendo nulla, si segue la pista del terrorismo.
In alcune immagini amatoriali citate dai media locali, si vede un uomo che indossa una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, con un’arma da guerra in mano, mentre sale su uno scooter e fugge dal luogo del delitto, dopo aver sparato a brucia pelo contro alcuni passanti.
Le due vittime sarebbero svedesi. L’assassino, ancora a piede libero, è ricercato dalla polizia. A Bruxelles è caccia all’uomo.
“Livello di minaccia 4 per la regione di Bruxelles-Capitale. E’ necessaria una maggiore vigilanza. Evitare spostamenti non necessari”. Lo annuncia il Centro di crisi del Belgio dopo l’attentato in cui sono state uccise due persone.
Il presunto attentatore è stato ucciso dalla polizia durante uno scontro a fuoco.
LA RIVENDICAZIONE
“Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi ora. Si vive per la religione e si muore per la religione. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”. E’ la rivendicazione pubblicata in un video trasmesso sui social del presunto responsabile dell’uccisione di almeno due persone che indossavano la maglietta della nazionale svedese in centro a Bruxelles. L’autore del video parla in arabo con un accento tunisino e rivendica l’appartenenza a ‘uno Stato islamico”.
Il premier belga ai cittadini di Bruxelles, ‘restate vigili’ De Croo al centro nazionale di crisi con i ministri
“Stiamo monitorando la situazione e chiediamo ai cittadini di Bruxelles di essere vigili”. Lo scrive sui social il primo ministro belga, Alexander De Croo, riferendo di trovarsi attualmente con i ministri della Giustizia e degli Interni al centro nazionale di crisi. “Le mie più sincere condoglianze ai cari delle vittime del vile attentato di Bruxelles”, aggiunge il premier.
Media, ‘rafforzata la sicurezza allo stadio di Bruxelles’ In corso il match Belgio-Svezia
L’attentatore di Bruxelles, ancora in fuga, ha annunciato che si sta dirigendo verso lo stadio King Baudouin, dove è in corso la partita di calcio tra Belgio e Svezia. Secondo il portale Sudinfo, le misure di sicurezza sono state rafforzate allo stadio Re Baldovino di Bruxelles.
Il co-presidente del partito dei Verdi, Jeremie Vaneeckhout, si trova allo stadio e ha riferito che la situazione è “tranquilla sugli spalti svedesi”, in un post su X. “Atmosfera irreale qui allo stadio. Tifosi innocenti diventano vittime di brutale violenza. Serve prima maggiore chiarezza. Ma le mie più sentite condoglianze a tutte le persone colpite”, continua il messaggio.
RAFFORZATI I CONTROLLI ALLA FRONTIERA CON LA FRANCIA
Rafforzati i controlli alla frontiere fra Francia e Belgio dopo l’attentato a Bruxelles. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno di Parigi, secondo quanto scrive Le Figaro.