“Stavamo camminando assieme poi ci e’ venuto addosso il pulmino: io sono caduta e mi sono accorta che Luca non c’era piu’, non l’ho piu’ visto da quel momento, il suo corpo e’ stato spazzato via”. Parla Marta Scomazzon, fidanzata di Luca Russo, uno dei due italiani che hanno perso la vita nell’attentato terroristico a Barcellona.
“Confermiamo le due vittime italiane”, ha detto a Tg1 il capo dell’Unita’ di Crisi della Farnesina Stefano Verrecchia. Che poi ha aggiunto: “Siamo in contatto con i loro familiari e li stiamo assistendo. Ci sono tre feriti, due dei quali sono stati dimessi. La terza, Marta, e’ la fidanzata di Luca Russo, ancora ricoverata per alcune fratture, ma non è in condizioni gravissime”.
Marta Scomazzon e Luca Russo erano fidanzati da un anno e mezzo. “Luca – spiega la zia di Marta, Lucia – era l’amore della sua vita”. Russo viene descritto dalla parente di Marta come “un ragazzo meraviglioso, solare, pieno di vita”.
A casa Scomazzon, a Bassano, e’ rimasto il padre Mirko insieme ai parenti, mentre la madre e’ partita con il padre di Luca Russo alle 14 con un volo da Treviso alla volta di Barcellona. I due fidanzati erano arrivati nella citta’ spagnola domenica sera e vi si dovevano trattenere sino a domani. Poi si sarebbero spostati a Valencia per fare ritorno in Italia mercoledi’.
Attentato a Barcellona, due italiani tra le vittime: sono Bruno Gulotta e Luca Russo
“Siamo enormemente sconvolti: tutta Bassano e’ attonita”. Lo afferma il sindaco della citta’ del grappa, Riccardo Poletto, dove viveva assieme alla fidanzata Luca Russo. “Conoscevo bene il ragazzo perche’ aveva frequentato il Liceo Brocchi dove io insegno religione, anche se non e’ stato un mio studente. Anche la sua ragazza, Marta Scomazzon – prosegue il sindaco – e’ nota in città”.
“Aiutatemi a riportarlo a casa. Vi prego”. E’ l’appello scritto su Facebook da Chiara Russo, sorella di Luca.
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