Don Antonio Mattatelli, uno degli esorcisti più noti d’Italia, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus. Sugli attentati che stanno facendo tremare il pianeta l’esorcista ha detto questo: “E’ in atto una resa dei conti tra Dio e Satana. Non sappiamo se è lo scontro finale, non so quando ci sarà la fine del mondo, nessuno lo sa, ma forse siamo vicini alla fine di questo mondo, di questo stato di cose, di questa nostra civiltà sempre più stanca e decadente. Siamo alla resa dei conti tra Dio e Satana e Satana per questo è arrabbiato, sa che gli resta poco tempo. L’attentato di Manchester, con le bambine straziate, con bulloni e chiodi che lacerano le carni di gente innocente, non c’è niente di più satanico. Viviamo in una sorta di cristianofobia, cattolicofobia, questo è un qualcosa di satanico. Dietro all’Isis vedo l’opera del demonio. Lì dove c’è il rifiuto radicale della vita, lì dove c’è uno che uccide gli altri uccidendosi, c’è Satana. Satana, che è scimmia di Dio, svuota la religione dai suoi contenuti positivi e la fa diventare uno strumento di odio”.
Su internet e il blue whale: “Purtroppo il blue whale esiste, ho fatto un gruppo whatsapp tra i giovani della mia parrocchia e purtroppo a Salerno pochi giorni fa un ragazzo di 20 anni si è buttato dalla finestra. Una ragazza della mia parrocchia che studia lì è rimasta sconvolta, ha scritto sul gruppo whatsapp, ne è nato un dibattito. Noi formiamo delle personalità troppo fragili, i nostri giovani rischiano per questo di legarsi a certi santoni che gli comandano delle cose irrazionali. A Salerno c’è stato un caso di blue whale, pare che il ragazzo suicida facesse questo gioco. Sono cose incredibili, ho letto le regole del blue whale, quello è proprio Satana, che comanda cose assurde, sapendo che nella nostra società c’è il vuoto”.
L’esorcista ha poi svelato cosa potrebbe accadere in futuro: “Viviamo fluttuanti, incerti. Vedo al di là di un periodo di purificazione, che ci sarà senz’altro, della sofferenza inaudita prima e poi il trionfo del cuore di Maria poi. Guardo al futuro con speranza, non dobbiamo averne paura. Siamo alle porte di un epocale cambiamento, ma prima arriverà un tempo di grande sofferenza”.
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