Crisi di panico, la malattia del terzo millennio: quanti italiani ne soffrono, quali le cause e come si cura. Si chiama attacco di panico un periodo di intensa paura o disagio, che dura in media dai 2 agli 8 minuti; diventa un disturbo quando avviene in maniera ricorrente. In Italia ne soffrono una persona su 25, con una percentuale del 35% nell’età compresa fra i 25 ed i 35 anni.
Altri fattori sono rappresentati dalle dimensioni della città o del paese dove si vive. Ad esempio, in una città caotica come Roma è più facile avere un attacco, rispetto a cittadine più piccole e tranquille. Per evitare questo disturbo è necessario allontanare tutte le situazioni ansiogene.
I SINTOMI I sintomi appaiono all’improvviso e possono essere di vario genere. Palpitazioni, mal di testa, sudorazione, confusione mentale, nausea, vertigini. Si differenzia dall’attacco di ansia perché la crisi si manifesta in maniera più improvvisa, spesso è debilitante e non si riesce a capirne la causa.
L’attacco di panico ha natura improvvisa ed episodica, ed ha la capacità di inserire chi ne soffre in una sorta di circolo vizioso, con i sintomi mentali che accrescono quelli fisici. Spesso si manifesta in persone che lamentano altri disturbi, come l’ipocondria, l’agorafobia, la claustrofobia, o condizioni psicologiche stressanti.
IL DISTURBO (DAP) Quando non ha più carattere episodico ma è diventato una sindrome, chi ne soffre comincia a provare la “paura della paura”, cioè si vive nel terrore che l’attacco possa ripetersi al più presto. Infatti, ha la capacità di riproporsi, diventando un vero e proprio disturbo, il cosiddetto "disturbo da attacchi di panico" o DAP. Chi ne soffre ha l’impulso di scappare subito dal luogo in cui inizia la crisi, e cercare al più presto il pronto soccorso dell’ospedale più vicino per calmare la tachicardia e il respiro affannoso.
LE CAUSE Le sue cause possono avere varie origini. Secondo l’interpretazione biogenetica è la mancata ricaptazione della serotonina. Inoltre, può essere provocato da variazioni fisiologiche del nostro organismo, come lo sbalzo termico da un ambiente più aerato ad uno più chiuso, oppure stati di confusione dovuti ad un forte stress.
COME SI CURA Come si cura? Una crisi di panico può essere fortemente debilitante. Generalmente, per combatterla si ricorre a psicoterapie adeguate. Un professionista nel campo, può ridurre le crisi fino al 70-90%. Anche la famiglia può fare la sua parte e fornire il proprio aiuto, diventando una struttura di supporto, ed offrendo al paziente quella serenità, calma e comprensione che occorrono per una più rapida guarigione. In questo caso, i gruppi di aiuto sono meno indicati, perché spesso amplificano il problema e rendono più difficile la sua soluzione.
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