Nell’ultima giornata dei Giochi del Mediterraneo l’Italia ha portato a casa una medaglia d’oro (nella staffetta 4×400 femminile) grazie a Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo, Libania Grenot. Nomi non proprio italiani, vero? E infatti si tratta di quattro ragazze di colore, con un genitore di origini africane o latinoamericane. Ciascuna di loro ha la cittadinanza italiana e rappresenta una storia che parla di emigrazione e integrazione.
Una medaglia d’oro e le quattro ragazze diventano un simbolo dell’Italia di oggi ed entrano subito nel dibattito politico in corso sul tema dell’immigrazione. Interviene anche il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Bravissime, mi piacerebbe incontrarle e abbracciarle”, scrive il leader della Lega, che poi aggiunge: “Come tutti hanno capito (tranne qualche ‘benpensante’ e rosicone di sinistra), il problema è la presenza di centinaia di migliaia di immigrati clandestini che non scappano da nessuna guerra e la guerra ce la portano in casa, non certo ragazze e ragazzi che, a prescindere dal colore della pelle, contribuiscono a far crescere il nostro Paese. Applausi ragazze!”.
“Mi piace l’Italia che vince”, ha assicurato Salvini. “Ai Giochi del Mediterraneo abbiamo vinto 150 medaglie e il mio plauso va a tutti, bianchi e neri, che hanno vinto con la maglietta italiana. E’ rimasto solo qualche poveretto di sinistra che distingue gli esseri umani in base al colore della pelle”.
Ma la polemica è partita. Roberto Saviano prende la palla al balzo: “Il loro talento e i loro sorrisi sono la risposta all’Italia di Pontida, razzista, imbrogliona, ciarlatana e violenta. Atlete afro-italiane? Nuove italiane? Atlete italiane, punto. L’Italia multiculturale, nata dal sogno repubblicano dei suoi fondatori, non verrà fermata”.
Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, interviene ironizzando sulla foto delle quattro ragazze durante i festeggiamenti: “Salvini sarà contento: tre su quattro sparano. Sorrisi! Bravissime le ragazze”.
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “I radical chic in questa foto ci vedono solo atlete di colore da strumentalizzare. Io vedo sventolare la bandiera tricolore. Evviva le nostre ragazze”.