Virginia Raggi, imputata nel processo per falso ideologico nella nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, a capo del Dipartimento Turismo, assolta “perché il fatto non costituisce reato”. Dunque, dopo oltre 4 mesi di udienze, è arrivata l’assoluzione per la sindaca di Roma.
“Questa sentenza spazza via due anni di fango. Andiamo avanti a testa alta per Roma, la mia amata citta’, e per tutti i cittadini”, ha dichiarato a caldo Virginia Raggi dopo la lettura della sentenza. A lei Beppe Grillo manda “un abbraccio forte”.
Intanto i 5stelle tornano ad attaccare la stampa. Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri, uno degli esponenti di punta del M5S, su Facebook scrive: “Ci sarebbe da trattarvi allo stesso modo, ricoprendovi di insulti, cari la Repubblica, Libero, Corriere della Sera, Il Messaggero.it e giornalacci simili, Matteo Renzi e cani al suo uscio, vi auguro solo che il Maalox a casa vi basti perche’ di bruciore di stomaco ne avrete per mesi. Avanti così Virginia – conclude Di Stefano, siamo tutti con te”.
Il tono degli altri messaggi pentastellati è più o meno lo stesso, attacco ai giornali e solidarietà e sostegno a Virginia. Luigi Di Maio non usa mezzi termini, per lui “il peggio in questa vicenda lo hanno dato la stragrande maggioranza di quelli che si autodefiniscono ancora giornalisti, ma che sono solo degli infimi sciacalli, che ogni giorno per due anni, con le loro ridicole insinuazioni, hanno provato a convincere il Movimento a scaricare la Raggi”.
Federico Pizzarotti, presidente di Italia in Comune e sindaco di Parma, si dice “sinceramente soddisfatto” per l’assoluzione della sindaca Raggi, ma allo stesso tempo giudica “parole folli” quelle di Di Maio, “che non dovrebbero mai uscire dalla bocca di un ministro della Repubblica”. Pizzarotti ci tiene a sottolineare, “io resto sempre dalla parte della libera stampa”.
Maurizio Martina, segretario dimissionario Pd: “Dai 5 Stelle altro vergognoso attacco all’informazione. Hanno paura della libertà e pretendono un paese di servi del potere. A tutti i giornalisti va la nostra solidarietà”.
Matteo Renzi: “Per chi è garantista l’assoluzione di Virginia Raggi è una buona notizia. Gli avversari si sconfiggono nelle urne, non nei tribunali. E il giudizio sul sindaco Raggi lo devono dare i cittadini, non i magistrati. L’ho sempre detto, continuerò a dirlo. Oggi per Roma è una bella giornata”.
Simile a quello di Renzi il commento dell’altro Matteo, il ministro Salvini: “Buona notizia. È giusto che i cittadini giudichino un’amministrazione non in base alle indagini che finiscono in nulla come in questo caso ma in base alla qualità della vita”.
“Roma ha dei problemi evidenti al di la’ dell’inchiesta giudiziaria – prosegue Salvini -, quindi un conto e’ lavorare per migliorare la qualita’ della vita e dei servizi pubblici a Roma che sono messi male, non per l’amministrazione degli ultimi 2 anni, anche se poteva fare di piu’, ma evidentemente per gli ultimi 15-20-30 anni; pero’ sono contento che i sindaci non vadano o vengano a seconda di una sentenza”.
Dice la sua anche Forza Italia, Mariastella Gelmini su Twitter cinguetta: “Da garantista sempre contraria a risolvere questioni politiche per via giudiziaria. Ma assoluzione non cancella il disastro amministrativo di Roma, una città devastata dal Movimento 5 Stelle. Dovrebbero andare a casa per questo loro fallimento, non per altro”.