Grazie ai progressi della scienza e all’aumento della disponibilità e della qualità del cibo, dal 1800 a oggi l’aspettativa media di vita nei paesi industrializzati è raddoppiata, passando da 38 a 75 anni. Si tratta di uno dei molti dati contenuti nel nuovo libro dell’economista inglese Matt Ridley, “The rational optimist, how prosperity evolves”, che testimoniano i progressi compiuti dall’umanità nell’ultimo secolo grazie all’innovazione e alla tecnologia. Assofertilizzanti – Associazione nazionale produttori di fertilizzanti che fa parte di Federchimica – coglie l’occasione della pubblicazione del libro per ricordare come la chimica, e i fertilizzanti in particolare, siano stati un fattore decisivo per migliorare la disponibilità di cibo e permettere all’umanità di raggiungere il benessere che conosciamo oggi, vincendo così le sfide del futuro. Oggi l’agricoltura, però, è di fronte a nuove e importanti sfide: nel 2050 la popolazione sarà di 9 miliardi di persone, con un aumento del 30% rispetto a quella di oggi: per nutrire il pianeta, la produzione di riso, grano e mais dovrà crescere del 50%. Sembrano obiettivi impossibili ma l’agricoltura, come ricorda Matt Ridley nel libro, ha già dimostrato di essere in grado di vincere sfide che sembravano al di sopra della sua portata.(com/esp)
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