In Italia sono oltre 3 milioni le persone che sono affette da disabilità, circa il 5,2% della popolazione. Soggetti che presentano problemi di salute importanti che impediscono il normale svolgimento delle attività quotidiane. In una società che vuole essere sempre più inclusiva e attenta alle problematiche dei fragili, il legislatore non poteva che intervenire con disposizioni ad hoc quali agevolazioni e detrazioni fiscali.
A regolamentare il tutto, la legge 104/92 del 1992 che stabilisce con precisione le disposizioni a tutela delle persone con disabilità. Nel mondo motoristico sono previste misure che agevolano l’acquisto, la manutenzione e l’adattamento del veicolo. Con un’eccezione importante: l’assicurazione auto,per la quale non sono contemplati sostegni statali, pur essendo la Rc obbligatoria per circolare su strada.
La creazione di soluzioni di risparmio è lasciata alla discrezione delle singole compagnie assicurative, la maggior parte delle quali prevede polizze auto disabili a cui hanno diritto quanti rientrano nei benefici della legge 104/92.
Polizza auto per disabili: come funziona
L’obiettivo della legge per disabili è quello di mettere le persone aventi ridotta disponibilità motoria nelle condizioni di effettuare gli spostamenti nel miglior modo possibile. Tuttavia, nulla è stato predisposto per quanto riguarda la polizza auto, sia a livello base di tutela sia per quanto riguarda le clausole accessorie. Questo vale anche per i familiari che curano l’assistenza delle persone con disabilità.
Anche per le persone con disabilità vale il medesimo discorso delle altre categorie per quanto riguarda il Decreto Bersani, cui hanno parimenti diritto. Si tratta di una misura che permette la stipula di un’assicurazione con analoga classe di merito a nome del guidatore o di un’altra persona dello stesso nucleo familiare. Una soluzione che consente di ottenere, a fronte di una classe bonus malus più bassa, un preventivo inferiore e condizioni ulteriormente vantaggiose.
Le agevolazioni previste dalle legge 104/92 per il settore auto
La legge 104/92 è stata introdotta il 5 febbraio e ha rappresentato una svolta per quanto riguarda le politiche sociali delle persone con disabilità. Un riconoscimento per tutti i portatori di handicap, delle loro difficoltà e problematiche, e allo stesso tempo un insieme di misure concrete a tutela delle fragilità.
La legge ha inserito anche una serie di disposizioni che regolano il settore dei trasporti per disabili e quello delle auto, con tutta una serie di servizi e agevolazioni. Una delle misure più interessanti è l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Nel caso il disabile risulti in possesso di più di una vettura l’esenzione riguarda solo una di esse.
Altra misura importante è l’esenzione dal pagamento dell’IPT, la tassa per l’iscrizione e la trascrizione degli atti al Pubblico Registro Automobilistico. In entrambi i casi il risparmio risulta importante e l’agevolazione permanente.
Nel caso si scelga di effettuare l’acquisto dell’auto si può usufruire di un costo dell’IVA inferiore: 4% anziché 22%. Altra di agevolazione pensata per avvantaggiare l’acquisizione di una vettura è la detrazione dall’IRPEF del 19%. Entrambe le misure valgono sia per macchine nuove sia usate e contemplano anche le misure di adattamento necessarie all’uso quotidiano da parte del disabile. Sono inoltre contemplate motocarrozzette e furgoni i quali possono essere rivenduti a partire dal terzo anno successivo all’acquisto senza obbligo di restituzione dell’importo della detrazione.
L’agevolazione IRPEF è estesa alle riparazioni e agli interventi di tipo straordinario; rimangono esclusi invece quelli di manutenzione ordinari per i quali non sono previste agevolazioni. Sono considerate misure ordinarie anche l’acquisto della benzina e dell’assicurazione. Il pagamento dell’IRPEF può essere predisposto in un’unica soluzione oppure con suddivisione nell’arco di 4 anni.
Una precisazione importante. Le detrazioni possono anche essere perse, a fronte di mutate condizioni, ovvero qualora il veicolo venga donato o alienato entro due anni dall’acquisto. In questo caso risulta necessario versare all’Agenzia delle Entrate le imposte detratte tramite l’adesione alla legge 104/92. Tale misura non entra in vigore a fronte di un mutamento delle condizioni del disabile, se risulti necessario l’acquisto di un nuovo tipo di veicolo o il medesimo si trovi soggetto ad adattamenti; le detrazioni cui la persona ha diritto, in questo caso, sono le medesime.
Chi ha diritto alle agevolazioni
La legge 104/92 stabilisce con precisione chi ha diritto alle agevolazioni, distinguendo tra disabilità grave e non grave. Nel secondo caso per la persona non sono contemplate tutte le agevolazioni ma solo alcune. Sono quattro le categorie di soggetti con disabilità individuate:
- Persone che presentano cecità/sordità. Rientrano nella condizione di non vedenti coloro a cui è stata diagnosticata una cecità assoluta o una vista residua non superiore a un decimo da entrambi gli occhi.
- Persone pluriamputate, che presentano quindi difficoltà importanti di deambulazione.
- Persone aventi una disabilità di tipo mentale che necessita, quindi, di accompagnamento.
- Persone con difficoltà motorie. Per loro è prevista solo una parte delle agevolazioni, ovvero quelle inerenti all’adattamento del mezzo automobilistico.
Per tutte le categorie sono indispensabili le idonee certificazioni sanitarie. Nel caso un disabile sia impossibilitato dall’esercitare una professione e non abbia un reddito, risultando a carico di terzi, le agevolazioni possono essere utilizzate in suo favore da parte di un familiare o di un tutore legale.
Come attivare le agevolazioni
La procedura da seguire per ottenere le agevolazioni previste dalla legge 104/92 è differente a seconda del beneficio che si vuole ottenere. Nel caso di acquisto si dovrà fornire la documentazione riguardante la disabilità alla concessionaria presso cui si effettua la pratica mentre per quanto riguarda l’IRPEF è necessario relazionarsi con l’Agenzia delle Entrate, inoltrando una richiesta online direttamente dalla propria area riservata.
Per l’esenzione del bollo, invece, bisogna darne comunicazione agli uffici della Regione entro 90 giorni dalla scadenza; la maggior parte delle pratiche viene effettuata tramite ACI.