E poi ci si chiede perchè l’Italia conta poco o nulla sullo scacchiere internazionale… Beh, se questo è l’atteggiamento c’è ben poco da sorprendersi, no?
A Nagoya, in Giappone, è in corso il G20 dei ministri degli Esteri. Dove si trova quello italiano, Luigi Di Maio? In Sicilia, impegnato in un proprio tour tra le diverse province. A rappresentare l’Italia al G20 c’è il Vice ministero Emanuela Del Re.
Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia, commenta: “Probabilmente la scelta del nostro ministro degli Esteri di disertare il summit e’ il risultato del principio di ‘non ingerenza nelle questioni degli altri paesi’ affermato dallo stesso Di Maio la settimana scorsa a Shangai, proprio mentre gli agenti istruiti da Pechino bastonavano gli studenti di Hong Kong, che si ostinavano ad invocare la democrazia”.
“In effetti – prosegue l’azzurro – si tratta di un mutamento di rotta assai significativo, rispetto al primo ‘Governo del Cambiamento’, quando lo stesso Di Maio pensava che stringere la mano ai gilet gialli, che a Parigi devastavano strade e ministeri, fosse il modo piu’ coerente per interpretare il principio della non ingerenza”.
Si fa sentire su questo, tra gli altri, anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva: “Dico una sola cosa, sommessamente, al ministro degli Esteri: al G20 si va, non si resta in Sicilia, per etica nazionale e orgoglio del Paese. Chi non si rende conto che non è un fatto di immagine ma di sostanza sbaglia”.