Un’azione fulminea, realizzata in pochi muniti grazie ad una tecnica ormai consolidata nell’assalto ai furgoni portavalori. Questa mattina sulla Statale 130, in direzione Cagliari-Iglesias, all’altezza del km 17, un commando di almeno quattro, cinque persone ha rapinato un portavalori con tre guardie giurate a bordo, portando via un bottino di circa mezzo milione di euro, soldi destinati agli Uffici Postali di Iglesias.
Teatro del nuovo assalto armato in Sardegna il tratto di strada nei pressi del bivio per Villaspeciosa-Uta. Erano le 7:40 quando il furgone blindato della cooperativa Vigilanza Sardegna, partito poco prima da Cagliari, e’ stato bloccato da tre mezzi: mentre un camioncino davanti ha rallentato la corsa del portavalori, un Suv ha finto di sorpassarlo ma poi lo ha affiancato e speronato, mentre da dietro arrivava una Ford Focus che lo ha definitivamente bloccato.
I banditi a quel punto sono scesi dai tre mezzi, armati di pistole e fucili e con il volto coperto, ma non hanno esploso alcun colpo d’arma da fuoco. Hanno intimato ai tre vigilantes di scendere dal furgone, poi, dopo un primo rifiuto e il tentativo di barricarsi dentro il blindato, hanno usato un piccone per sfondare l’abitacolo. A quel punto le guardie giurate sono uscite e sono state fatte inginocchiare: i banditi hanno portato via loro le pistole d’ordinanza, prelevato tre valigette contenenti i soldi e sono fuggiti a tutta velocita’ a bordo del Suv nero.
Gli altri due mezzi, il camioncino e la Focus, risultati rubati, sono stati invece abbandonati sul posto. Le guardie giurate hanno immediatamente dato l’allarme al 112 e sul posto in pochi minuti sono giunte le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Iglesias.
E’ scattata subito la caccia ai banditi, con numerosi posti di blocco nella zona e con l’ausilio di un elicottero, mentre gli esperti del Ris effettuavano gli accertamenti sui due mezzi rubati alla ricerca di impronte o particolari che possano far risalire agli autori dell’assalto.
L’azione del commando e’ stata fulminea e non ci sarebbero testimoni. I banditi sono riusciti a far perdere immediatamente le loro tracce, probabilmente utilizzando per la fuga qualche stradina sterrata nei pressi della Statale. In quel punto, infatti, vi sono diverse strade campestri, collegate con i centri agricoli del Campidano e del Sulcis Iglesiente.
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