Sono passati circa otto mesi da quando Stephen Elop e Steve Ballmer, i Ceo di Nokia e Microsoft, sancirono in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, l’alleanza fra le due compagnie che avrebbe portato il sistema operativo Windows a bordo dei telefonini della casa finlandese. Oggi a Londra, in occasione del Nokia World 2011, è atteso l’annuncio dei primi frutti di questa collaborazione, che dopo gli iniziali scetticismi è ora ritenuta da molti analisti come il passo necessario per ridare lo slancio perduto ai due brand nel mercato mobile.
I presupposti che accompagneranno le novità che Elop e molti manager della divisione Windows Phone di Microsoft sveleranno oggi ruotano essenzialmente intorno alla nuova versione – la 7.5 "Mango" – del sistema operativo di Redmond, presentata a più riprese come la major release della piattaforma in considerazione delle oltre 500 nuove funzionalità di cui è dotata. Il credito che le principali società di ricerca riconoscono al nuovo Windows Phone – e di conseguenza alla scelta di Nokia di affidarsi a questo sistema sacrificando Symbian e MeeGo – è notevole: sia Gartner che Idc lo posizionano entro il 2015 addirittura a seconda forza assoluta nel campo dei software operativi mobili, dietro Android e davanti ad Apple e Research in Motion, con una share superiore al 20%
Lo scenario prossimo venturo per la piattaforma Microsoft è però costellato di luci e ombre, ombre che nascono per esempio dal fatto che i risultati conseguiti fino a metà 2011 (i dati sono di Gartner), stimano un venduto di 1,7 milioni di smartphone Windows nel secondo trimestre dell’anno e una conseguente quota di mercato dell’1,6%. Per contro, i primi effetti del sodalizio con Nokia dovrebbero aiutare la piattaforma di Redmond a raddoppiare, le stime sono di Strategy Analytics la propria quota di mercato negli smartphone in Europa Occidentale già nel 2012, portandola al 12,3%. Un dato importante, che però non deve far dimenticare come il produttore finlandese detenesse con Symbian, alla fine del primo semestre 2010, e sempre in Europa Occidentale, una share del 40% nel mercato dei super telefonini.
Nei prossimi dodici mesi ci dovrebbe essere l’aspettata inversione di una tendenza che ha visto Nokia aver progressivamente perso vendite e market share. Strategy Analytics ha ipotizzato per l’area Western Europe una domanda pari a 117 milioni di smartphone, con un incremento previsto del 12% rispetto al 2011. Windows Phone, questo il succo, della proiezione, dovrebbe essere il sistema con gli indici di crescita più sostenuti e nella condizione di issarsi sul terzo gradino del podio delle piattaforme operative entro la fine del prossimo anno, dietro Android, accreditato di una fetta del 44% del mercato, e Apple iOs, con il 23%, ma davanti a BlackBerry Os.
A dare una mano a Microsoft saranno anche due illustri concorrenti di Nokia, e cioè Samsung Electronics e Htc (entrambe già sul mercato con i nuovi modelli equipaggiati con Windows Phone versione 7.5 Mango) e la convinzione di Stephen Elop, espressa pubblicamente nel corso di un recente incontro con gli azionisti, lascia intravedere quella che potrebbe essere l’elemento di rottura del mercato a medio termine: "i margini di profitto di Android – aveva detto il Ceo di Nokia – si stanno riducendo e molti produttori sono preoccupati. E questa è la riprova che abbiamo fatto bene a scegliere la piattaforma di Microsoft". Oggi a Londra è attesa la prima concreta dimostrazione che la scelta di Windows Phone sia stata effettivamente quella giusta. (ilsole24ore)
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